Ancelotti ha espresso la sua opinione sulla situazione del Milan: ha fatto anche un commento riguardante l’addio di Maldini.
Dopo la stagione scorsa, il Milan ha iniziato un nuovo corso senza Paolo Maldini e Frederic Massara. Dirigenti che c’erano già prima hanno assunto maggiori responsabilità e poteri, si lavora maggiormente in team e c’è più attenzione ai dati nelle scelte di calciomercato.
Il club rossonero ha anche deciso di fare una cessione eccellente per finanziare la campagna acquisti. Sandro Tonali è stato venduto a peso d’oro al Newcastle United e tale operazione ha consentito di fare diversi investimenti. Ci sono ben nove giocatori nuovi nella squadra di Stefano Pioli. E il mercato in entrata, così come quello in uscita, non è ancora concluso.
Il nuovo Milan: l’opinione di Carlo Ancelotti
Carlo Ancelotti, intervenuto a Radio Serie A, ha espresso il proprio pensiero sul Milan: “Difficile tornare a vincere la Champions League a breve, perché l’aspetto economico è molto importante e competere con squadre che hanno un potenziale molto superiore è complicato. Non puoi comprare i giocatori migliori presenti sul mercato e devi fare una programmazione più a lungo termine. Secondo me il Milan ha preso calciatori di ottimo livello, ha migliorato la qualità dell’organico, ma competere ai massimi livelli in Europa è difficile“.

L’ex giocatore e allenatore rossonero ha parlato anche di Brahim Diaz, che dopo tre anni a Milano è rientrato al Real Madrid: “L’ho ritrovato migliorato. Le qualità sono le stesse, però fisicamente ha fatto progressi, è più cattivo e più potente. L’esperienza al Milan gli è servita molto“.
Con Ancelotti è inevitabile parlare di Maldini, che conosce molto bene e che non si aspettava di vedere lontano dal club al termine della scorsa stagione. Qualche settimana fa si era espresso duramente sulla scelta di non andare avanti con Paolo e oggi risponde così sul tema: “Tutto passa, ma il milanista è per forza di cose affezionato a Paolo Maldini. La delusione è grande soprattutto per me, che ci ho giocato e che l’ho anche allenato. Comunque la vita va avanti e i colori rimangono, seppur resti il dispiacere che una bandiera come lui sia lontano dal club. Suo futuro? Deciderà lui, credo che possa fare qualsiasi cosa, per le conoscenze e la serietà che ha“.