Pioli alla vigilia di Milan-Torino ha parlato in conferenza stampa da Milanello: diversi gli argomenti affrontati dall’allenatore rossonero.
Dopo aver vinto all’esordio contro il Bologna, domenica sera il Milan affronta il Torino a San Siro nella seconda giornata della Serie A 2023/2024. La squadra di Stefano Pioli cercherà di fare il bis prima di vedersela contro la Roma venerdì prossimo allo stadio Olimpico.
A Bologna i rossoneri hanno vinto 2-0 segnando entrambi i gol in un primo tempo giocato complessivamente bene. La ripresa ha visto i ragazzi di Thiago Motta giocare meglio e creare diverse occasioni per riaprire la partita, però non sono mancate neppure delle chance per la terza rete del Diavolo. Domani sera, oltre ai 3 punti, si cercherà di mettere in campo una prestazione migliore rispetto a quella del Renato Dell’Ara.
Milan-Torino: la conferenza stampa di Pioli
Alle ore 14:00 mister Pioli parla in conferenza stampa da Milanello. Ovviamente, saranno tanti i temi affrontati alla vigilia di Milan-Torino.
San Siro sempre pieno di tifosi: “Credo che abbiamo trasmesso l’amore per i colori che indossiamo. Siamo felici di giocare a San Siro, il popolo ci segue con entusiasmo ed energia. Non è una sorpresa che ci siano oltre 70 mila tifosi, cercheremo di soddisfarli”.
Cosa l’ha impressionato a Bologna: “La cosa migliore è la disponibilità dei giocatori. Abbiamo corso tantissimo, forse non benissimo, però tutti sono stati disponibili a sacrificarsi”.
Le voci di calciomercato Lukaku: “Da allenatore preferirei che il mercato finisse prima di inizio campionato, non capisco perché non si trovi una soluzione. Lukaku? Sono concentrato sulle partite, ho alle spalle un club organizzato per cogliere le occasioni migliori se ci saranno”.
Leao cresciuto: “Sicuramente sì, ogni anno fa uno step in campo. Fuori è già al top. Lavora in modo continuo e partecipativo. Vorrei facesse qualche rincorsa in meno, perché significa che ha preso la posizione migliore a inizio azione”.
Prima a San Siro per i nuovi e Torino: “I nuovi saranno contenti di giocare a San Siro e saranno sicuramente impressionati, pur avendo giocato già in grandi palcoscenici. Avranno emozioni dalle quali trarre positività. Nelle ultime quattro trasferte dello scorso campionato il Torino ha vinto e può crearci difficoltà, ma siamo concentrati e vogliamo sfruttare il fattore casalingo”.
Oggi 30 giocatori in organico: “Ne vorrei meno di 30 sicuramente. Nella mia testa e dei dirigenti vorrei una squadra con doppi ruoli e poi attingere dai giovani, ne abbiamo di interessanti. Quindi 25 giocatori più dei ragazzi giovani che ci possono dare qualcosa già in questa stagione”.
Differenze col Milan della scorsa stagione: “I confronti col passato sono sempre difficili e ogni partita fa storia a sé. Il gruppo mi piace per come si sta allenando e come si sta formando. I vecchi hanno accolto bene i nuovi, aiutandoli a inserirli. I nuovi si stanno impegnando per ambientarsi. Siamo a un buon livello, ma è normale che ci voglia del tempo. Abbiamo anche cambiato qualcosa nel modo di costruire e difendere. Difficile dire a che punto siamo. Sono felice di ciò che sto vedendo. Domani sera prova tosta, ma meglio di così non potevamo prepararci per domani”.
Cosa succederà agli esuberi se non dovessero partire: “Valutazioni che faremo il 2-3 settembre”.
Tijjani Reijnders è paragonabile a qualcuno? Pioli risponde così: “Non amo i paragoni, ogni giocatore è una storia a sé. Tijjani è un giocatore intelligente, si muove tanto e può darci molte soluzioni. Complicato fare confronti”.
Fase difensiva non perfetta: “Abbiamo concesso qualcosa di troppo. Se difendiamo in modo non ottimale non è colpa solo dei difensori, ma di tutta la squadra e stiamo lavorando per migliorare”.
Nuovo attaccante: “Ora siamo coperti. C’è Giroud che sta bene, Colombo idem e Okafor lo può fare”
Ruolo di Kalulu: “Non ho cambiato idea, ora sto insistendo su di lui come terzino per come vogliamo costruire. Ora è più terzino che centrale”.
Bartesaghi: “Giovane molto interessante, deve fare le sue esperienze. Può già giocare. Come vice Theo possono giocarci anche Florenzi e Calabria, abbiamo le soluzioni nel caso in cui dovesse mancare Theo”.
Cosa vuole rispetto a Bologna: “Voglio maggiore compattezza e lettura nella fase difensiva, essere un po’ meno lunghi e larghi. Il Torino prenderà posizioni diverse dal Bologna, sarà difficile confrontare le due partite. La nostra dovrà essere una prestazione di alto livello”.
Il Torino: “Abbina fisicità, qualità e organizzazione. Una squadra da parte sinistra della classifica, può creare difficoltà. Vogliamo sfruttare il fattore casalingo e le difficoltà che possono esserci”.
I cambiamenti fatti per la nuova stagione: “Lo studio del mio lavoro, del calcio, mi spinge a provare cose nuove sulla base dei miei giocatori che ci possano dare più garanzie di prestazioni e risultati. Cerco ogni anno di trovare qualcosa di diverso nell’allenamento, nella comunicazione, nella motivazione. La routine rischia di appiattire il livello, io cerco di stimolare i giocatori e anche me stesso”.
Luka Romero: “Sta facendo molto bene. Uno di quelli che mi sta sorprendendo di più per intensità e qualità che mette in allenamento. Compete con compagni di livello, però è pronto per giocare. Dipenderà dalle mie scelte e dalle partite. Ha talento ed è volenteroso”.
Come fare male al Torino: “Sarà importante muoversi bene senza palla. Il Torino marca in modo aggressivo e individuale, bisogna leggere bene i movimenti e gli spazi. Possiamo fare bene contro avversari così organizzati e solidi”.
Reijnders più avanzato di Loftus-Cheek: “Dipende da partita a partita. Sono due mezzali, senza palla uno deve fare più il mediano ed è una cosa che succede sempre sotto la mia gestione”