Ulteriori idee per rendere il futuro stadio del Milan ancora più funzionale e ecosostenibile, soprattutto dal punto di vista della mobilità.
Uno dei progetti maggiori per il Milan in questa fase riguarda la costruzione di un nuovo stadio di proprietà. Una innovazione fondamentale, che secondo i piani ed i calcoli del club porterà benefici, introiti e movimento in favore delle casse rossonere.

Dopo tanti dialoghi, sopralluoghi e valutazioni varie, il Milan ha scelto ormai da mesi l’area designata per l’impianto. Ovvero quella del comune di San Donato Milanese, precisamente la cosiddetta area San Francesco. Una zona definita strategica, vista la vicinanza con la parte sud di Milano e soprattutto gli ampi collegamenti nei pressi.
Infatti come è già stato ampiamente descritto, l’area San Francesco vede passare nelle zone adiacenti sia la ferrovia, sia alcune diramazioni autostradali, che collegano l’A1 Milano-Napoli con la tangenziale che circonda l’interland meneghino. Insomma, un’area perfetta e funzionale per uno stadio che inizialmente era stato previsto al posto dell’attuale San Siro.
Svolta ecologica per lo stadio del Milan: sarà raggiungibile in bicicletta
Il Milan ed il Comune di San Donato stanno comunque lavorando in queste settimane per valutare ulteriori migliorie e strutture per la circolazione attorno al futuro stadio rossonero. L’ultima idea, scovata dal quotidiano Il Cittadino, parla in tal senso di una svolta ‘green‘, che farà felici soprattutto i più attenti all’ambiente.

Il club rossonero sta pensando di piazzare ben due piste ciclabili che possano collegare le stazioni della Metro di Milano direttamente all’area San Francesco. In modo che i tifosi possano raggiungere parzialmente con le biciclette l’impianto, senza doversi spostare con mezzi inquinanti.
Lo studio riguarda la costruzione di due ponti ciclabili: uno partirebbe dall’area dove è collocato il parcheggio del Palazzo Eni, per arrivare fino allo stadio passando sopra la tangenziale. L’altro collegherebbe invece l’area San Francesco fino a Chiaravalle. Il tutto per agevolare i tifosi che arriveranno dal capolinea della M3, senza dover passare per il centro città di San Donato attraversando invece un’area marginale e meno caotica.
Un’idea, quella del Milan, che fa il paio con un’altra soluzione al vaglio da mesi. Ovvero il ripristino della adiacente ferrovia Milano-Genova, in disuso da anni. Si sta valutando la possibilità di sfruttare il collegamento dalla stazione di Rogoredo con uno shuttle, magari attivo solo nei giorni delle partite, che raggiunga in pochi minuti San Donato e potenzi dunque il trasporto pubblico per lo stadio Milan.





