Sacchi ha analizzato Inter-Milan esponendo delle critiche nei confronti della squadra rossonera, incluso l’allenatore Pioli.
È stata davvero brutta la sconfitta dei rossoneri nel recente derby di campionato. Perdere 5-1 è qualcosa di umiliante e che può anche avere ripercussioni psicologiche sul gruppo, chiamato subito a reagire perché martedì sera c’è un’importante sfida di Champions League contro il Newcastle United.
Forse tornare in campo subito è la cosa migliore per il Milan, che comunque per il futuro dovrà riflettere bene su cosa non ha funzionato contro l’Inter. Perdere cinque derby consecutivi non è normale, soprattutto se si verificano gli stessi errori, anche da parte di Stefano Pioli. L’allenatore emiliano è nel mirino della critica e non mancano dei tifosi che lo mettono pesantemente in discussione.
Arrigo Sacchi, l’opinione su Inter-Milan
Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Arrigo Sacchi ha detto in modo chiaro cosa è successo sabato sera a San Siro: “In campo c’era una squadra che faceva della modestia e dell’attenzione le qualità principali, l’Inter. E una squadra, il Milan, che sembrava leggera, forse persino presuntuosa, confusa e superficiale“.
Sono tanti gli errori commessi dal Milan e l’ex allenatore ne ha elencati un po’: “Pressing inesistente, attaccanti quasi mai presenti in fase difensiva, marcature approssimative, squadra lunga, mancanza di collaborazione tra i reparti, poca chiarezza di gioco. Colpa di tutti“.
Pioli è in confusione? Sacchi risponde così: “Spero proprio di no, ma certamente ha sbagliato partita. Deve essere il primo convinto delle cose che fa e deve trasmettere tale convinzione ai calciatori. Nel derby l’allenatore non ha dato certezze alla squadra“.
Il Milan non ha giocato da squadra e Arrigo lo evidenzia: “Aveva undici giocatori sparpagliati per il campo, senza logica e senza organizzazione. Si sperava nello spunto di Leao, nella corsa di Hernandez, nel colpo di testa di Giroud… Ma il calcio è un fatto collettivo, sono necessari i raddoppi di marcatura, i reparti devono aiutarsi tra loro ed è necessario che stiano vicini. Non si può avere una squadra lunga 50 metri“.
L’Inter in contropiede ha avuto facilità nel fare male ai rossoneri, che a volte erano troppo sbilanciati e lasciano intere praterie di campo: “In ogni ripartenza i nerazzurri creavano un’occasione pericolosa. Questo è inammissibile. E le marcature preventive dov’erano? L’atteggiamento mi è parso superficiale. L’Inter ha vinto perché é stata compatta, determinata e umile“.
A Sacchi è stato domandato pure dei terzini del Milan talvolta utilizzati come mediani in impostazione, una soluzione che nel derby non ha portato benefici: “Ho visto che quando avevano la palla lanciavano lungo. Che roba è? Calabria da ragazzo era un centrocampista, però da tanto tempo fa il terzino e allora facciamogli fare quel ruolo senza mandarlo in confusione“.
Le osservazioni dell’ex allenatore rossonere sono state esposte da molti durante e dopo il derby Inter-Milan. Ci sono dei fatti evidenti ed è incredibile che la squadra di Pioli abbia sbagliato la partita in quel modo, incassando anche un risultato pesantissimo e inimmaginabile prima del fischio di inizio.