Antonio Mirante ha già giocato un Milan-Juve: te lo ricordi? (VIDEO)

Il 40enne di Castellammare di Stabia farà il suo esordio stagionale nel big-match della nona giornata: c’è un precedente curioso

E chi lo avrebbe mai detto. Passare da terzo portiere, con alle spalle una sola presenza in campionato col Milan – nell’ultima giornata dello scorso anno, nel giorno dell’addio al calcio di Zlatan Ibrahimovic– a titolare in una delle partite più importanti dell’anno. No, non è un sogno. È realtà. Antonio Mirante dovrà far affidamento su tutte le sue doti di portiere esperto per non farsi condizionare dal peso della responsabilità.

Antonio Mirante sarà titolare contro la Juve
Non sarà il primo Milan-Juve per Mirante (Ansa Foto) – Milanlive.it

Alle volte il destino riserva delle sorprese davvero incredibili. Prima c’è stata la squalifica di Mike Maignan, inevitabile dopo il ‘rosso’ a Marassi, poi la freschissima notizia dell’infortunio occorso in allenamento a Marco Sportiello, che ha rimediato una lesione del gemello mediale del polpaccio sinistro. L’ex Atalanta dovrà stare fuori per diverso tempo, ma nell’immediato il problema per Pioli è il presente. Che si chiama Milan-Juventus.

Il tecnico parmigiano è ‘costretto’ a gettare nella mischia un portiere che negli ultimi due anni ha disputato solo un spezzone di gara nel giugno scorso. E che detiene un curioso primato: è stato il debuttante più anziano di sempre con la maglia del Milan.

Forse in molti non sanno però che ben 16 anni fa Mirante giocò in un Milan-Juve a San Siro. Era il 6 gennaio, e le due rivali si sfidavano per un’inedita edizione invernale del Trofeo Berlusconi. Il resoconto di quella gara è nel tweet che vi andiamo a proporre.

Mirante e quel Milan-Juve del 2007: l’aneddoto

Sul punteggio di 2-2, ad 8′ dalla fine, l’ex estremo difensore, tra le altre, della stessa Juve, Parma e Roma, entrò in campo. Giusto il tempo di prendere un gol a freddo da Willy Aubameyang, fratello del più famoso Pierre-Emerick (uno dei più grandi rimpianti della storia recente del Milan). Non impeccabile nell’occasione, Mirante in quella stagione disputò solamente 7 partite di campionato, subendo 9 reti. Era la Juve penalizzata da Calciopoli, quella che giocava in cadetteria.

Per gli amanti della cabala, della statistica e dell’aneddotica, il precedente a San Siro di Mirante rappresenta certamente un gustoso episodio su cui fare della letteratura. Ironica o scaramantica che sia.

Quel che ora conta è che il portiere, che avrà 72 ore di tempo per preparare mentalmente il match, sia il più tranquillo possibile. San Siro non farà mancare il suo appoggio ad un calciatore che, per quanto esperto, proverà certamente un po’ di emozione a giocare una gara di siffatta importanza. E chi lo avrebbe mai detto, appunto.

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