Maldini sotto attacco per l’intervista: “Abbiamo capito perché è stato licenziato”

Il giornalista, nel suo editoriale, ha commentato la recente intervista di Paolo Maldini a La Repubblica. Parole e critiche forti le sue nei confronti dell’ex DT.

Ha creato enorme clamore l’intervista di qualche giorno fa pubblicata da La Repubblica, in cui Paolo Maldini è stato chiamato a raccontare la sua verità sull’addio al Milan. Dichiarazioni, quelle dell’ex dirigente rossonero, che hanno creato una netta frattura tra i tifosi e in generale nell’opinione pubblica sportiva. C’è chi ha dato ragione a Maldini, eterna bandiera rossonera, affermando che era assolutamente lecito si togliesse qualche sassolino dalla scarpa; e chi invece non ha apprezzato l’intervista rivelatrice per modi e tempi. Soprattutto tempi, dato che le dichiarazioni di Paolo sono state pubblicate dopo l’amara sconfitta del Milan in Champions League contro il Borussia Dortmund, e che ha messo la squadra con un piede e mezzo fuori dalla competizione.

Maldini, l'editoriale di Criscitiello sull'intervista dell'ex DT
Maldini, l’editoriale di Criscitiello sull’intervista dell’ex DT (LaPresse) – MilanLive.it

Tra chi non è stato d’accordo sulle modalità di comunicazione di Paolo Maldini c’è anche Michele Criscitiello, giornalista, direttore di Sportitalia. In un suo editoriale, Criscitiello ha affrontato approfonditamente il tema dell’intervista della leggenda rossonera, portando in superficie la sua visione parecchio critica e polemica della cosa. Secondo il giornalista, Maldini ha sbagliato, e non poco. Di seguito i punti più importanti e cruciali dell’editoriale di Criscitiello.

Criscitiello senza freni: “Maldini non ne esce bene”

Michele Criscitiello ha innanzitutto sottolineato quale secondo lui è stato l’errore più grande di Maldini: “L’intervista rilasciata settimana scorsa sembrerebbe che sia stata realizzata prima della sfida di Champions del Milan e pubblicata dopo. Lui non ne esce benissimo. Se leggo un’intervista due giorni dopo la quasi eliminazione dalla Champions dei rossoneri mi vengono in mente un paio di domande. La prima: non aspettavi altro? Premesso che chi sputa nel piatto in cui ha mangiato perde sempre prima di iniziare a giocare o a parlare. Voi starete pensando “con tutta la mxxxa che ha dovuto mandare giù non può neanche togliersi dei sassolini?” No. Mi dispiace. Ci sono modi e tempi. Bisogna accettare le decisioni di una proprietà, seppur sbagliate”.

Maldini, l'editoriale di Criscitiello sull'intervista dell'ex DT
Maldini, l’editoriale di Criscitiello sull’intervista dell’ex DT (LaPresse) – MilanLive.it

Secondo il giornalista, le dichiarazioni di Maldini hanno ben spiegato il vero motivo del suo licenziamento, ovvero la sua voglia di comandare: Dire che Scaroni quando perdeva il Milan se ne andava via per il traffico è gossip di basso livello. Dire che con Cardinale si è sentito una sola volta o che non andava d’accordo con Furlani sono cose che non interessano al tifoso medio. Doveva dare, ma neanche era richiesto, spiegazioni calcistiche. Ma in quel divorzio non c’è una spiegazione calcistica come vi abbiamo sempre raccontato. Maldini voleva comandare come se fosse il proprietario e Cardinale invece voleva solo un direttore tecnico. Nessuno ha cacciato Maldini per 2-3 acquisti sbagliati, ci mancherebbe, ma è stato allontanato per il suo modus operandi”.

La caduta di stile di Maldini secondo Criscitiello

Il direttore di Sportitalia ha concluso dicendo a chiare lettere che le dichiarazioni di Maldini sono state di cattivo gusto e gli hanno fatto perdere classe e signorilità: “Saremmo dei folli a dire che Maldini non abbia lavorato bene. Uno scudetto e una semifinale di Champions, alziamo le mani. La gestione del contorno non è mai piaciuta. Gli atteggiamenti. Gli stessi che non lo hanno fatto entrare prima nel mondo Milan, ai tempi di Silvio e Galliani, e gli stessi che difficilmente gli consentiranno di avere un’altra grande occasione. Nessuno giudica Maldini ma sicuramente sparare a zero sull’unica società e proprietà che ti ha dato una grandissima opportunità stona con la classe del personaggio”.

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