Parole dure nei confronti di Pioli e della società milanista da parte del noto cronista, che non approva certe comunicazioni mediatiche.
Il Milan vive un periodo non certo brillante o positivo. La squadra di Stefano Pioli rischia di uscire dalla corsa Scudetto con largo anticipo e soprattutto di dire addio al cammino in Champions League.

Un flop evidente rispetto allo scorso anno, quando il Milan superò agevolmente la fase a gironi (seppur con un sorteggio più favorevole) e riuscì ad arrivare sino alle semifinali della competizione europea. Mentre la gara di Newcastle di domani rischia di sancire un’uscita anticipata.
Secondo il noto cronista Riccardo Trevisani, intervenuto a Sportmediaset, le responsabilità di Pioli sono tante. Dita puntate contro il tecnico del Milan, reo a suo dire di non dare segnali di positività e di avere delle colpe sulla condizioni atletica del Milan: “Non mi è piaciuto da Pioli sentire certe comunicazioni. Quando dice che il 2-2 di Bergamo sarebbe stato un bel risultato o quando ha elogiato il Milan per i 5-6 minuti nell’area di rigore dell’Inter dopo un derby umiliante. Sono parole sbagliate, dichiarazioni fuori luogo”.
Per non parlare degli infortuni numerosi: “Sfortuna per il Milan? Non solo, se hai sedicimila infortunati non posso non pensare che sia anche responsabilità dello staff tecnico. Però le responsabilità di Pioli si fermano qui”.
Trevisani critico sulla dirigenza: “Maldini e Massara? Non basta schioccare le dita”
Non pago di aver aspramente detto la sua su Pioli, Trevisani ha anche puntato il dito sulla dirigenza e sulle mosse societarie degli ultimi mesi: “Il Milan viene spacciato spesso come squadra di fenomeni, ma in realtà la maggior parte dei calciatori arrivati in estate sono scommesse. Vedi Chukwueze, viene definito un fuoriclasse, ma non lo è”.

L’assenza della dirigenza composta da Maldini e Massara si fa sentire: “Due come loro sono rari, non basta schioccare le dita per trovare altri dirigenti così. Il calcio non è solo giocatori e allenatori, ma anche ottimi dirigenti. La Juve dominava con Marotta, ora è all’Inter e sono loro a dominare. Giuntoli vince con il Napoli e va via con Spalletti, il Napoli si sfascia mentre la sua nuova squadra, la Juve, ricomincia a far bene”.
Dunque nell’analisi di Trevisani non ci sono colpevoli ed errori assoluti, ma una serie di valutazioni sbagliate tra campo e scrivanie che sta portando il Milan ad allontanarsi dai suoi primissimi obiettivi.





