Chi è Serhou Guirassy con Giorgio Dusi: caratteristiche, come gioca e il rischio Piatek

Serhou Guirassy è il nome preso in considerazione dal Milan per l’attacco. Giorgio Dusi, esperto di Bundesliga, ci ha svelato le sue caratteristiche tecniche-tattiche e del rischio Piatek

Luka Jovic è in crescita, così come al fiducia di Pioli. Fiducia che potrebbe convincere il Milan a rinviare (di nuovo) l’acquisto di un attaccante a giugno, così da dedicare l’attenzione a gennaio solo per le vere urgenze. C’è però un giocatore che stuzzica particolarmente l’attenzione di Moncada e D’Ottavio, soprattutto per quella clausola da 17 milioni: si tratta di Serhou Guirassy dello Stoccarda.

Chi è Serhou Guirassy
Intervista a Giorgio Dusi – MilanLive.it

17 gol in metà stagione in Bundesliga (19 se consideriamo anche la DFB Pokal): numeri incrediibli per un giocatore che, a 27 anni, sta affrontando il momento migliore della sua carriera. In pochi si aspettavano questo exploit, soprattutto per chi lo ha conosciuto sei anni fa nella sua prima esperienza in Germania al Colonia. Giorgio Dusi, giornalista di Tuttosport e di BundesItalia, lo ricorda benissimo: “Nel 2017 il Colonia lo scelse per sostituire un top attaccante come Modeste e fu un flop totale. Non gliene andò bene una. L’abbiamo ritrovato a Stoccarda dopo un periodo in Francia ed è totalmente diverso rispetto ad allora“. Ma che tipo di giocatore è Guirassy

La sua principale caratteristica è il gol: “Segna molto, converte tante occasioni che ha“. Ma dietro a questi numeri c’è una motivazione anche tattica: “Lo Stoccarda è costruito per portare il pallone agli attaccanti e lui segna perché la porta la sente. Non è uno che dialoga, che gioca spalle alla porta: deve stare in area perché conclude l’azione, è finalizzatore. Fa gol, insomma, e lo fa in tanti modi. Fisico per gioco aereo, atletismo per attaccare la profondità“. La sua squadra produce tanto, non a caso è al terzo posto in classifica, e lui è il finalizzatore. Un indizio quindi per quello che può dare al Milan: per metterlo nelle condizioni migliori c’è bisogno di creare tante opportunità, cosa che nell’ultimo periodo non sta riuscendo granché ai rossoneri.

Il gioco dello Stoccarda e il rischio Piatek

Lo Stoccarda, invece, ci sta riuscendo benissimo: “Lo sta facendo grazie ad una sorta di 4-2-2-2. Prima giocava con il 4-2-3-1, con Guirassy supportato da un trequartista. Adesso invece ha vicino Undav, un’altra prima punta, e sembra sposarsi bene con lui. La squadra costruisce tanto per vie centrali non sfruttando le fasce“. Il Milan cambia spesso il suo modo di attaccare anche a seconda dall’avversario, e riesce a farlo anche per vie centrali. Il problema però è che la squadra Pioli nell’ultimo periodo sta producendo poco (con il Sassuolo solo due tiri in porta). Non a caso sta facendo fatica anche Giroud, che non segna a San Siro da agosto.

Uno dei temi più discussi è il paragone fra lui e Piatek. I tifosi temono un nuovo fuoco di paglia, ed è un’apprensione legittima perché qualche similitudine c’è. Giorgio Dusi ha una soluzione per scongiurare il pericolo: “Vorrei vederlo nella seconda parte di stagione in Bundesliga perché ora a gennaio c’è la sosta e quindi è come se si ricominciasse da zero. A giugno quindi capiresti molto di più“. Timore alimentato anche da altri fattori: “Guirassy non ha mai giocato in un top club ed è la prima volta che vede la prospettiva di una Champions League. Considerando che il Milan deve vivere la Champions come casa propria, sarebbe un salto molto difficile“.

Questione di testa: “Se ha la maturità giusta per farlo non possiamo dirlo“. Guirassy sta facendo benissimo perché, come detto, è anche aiutato dal contesto: “Lo Stoccarda lo sta valorizzando e non è sbagliarlo dirlo. Il rischio che vada altrove e faccia fatica c’è“. Ma quello che sta facendo in Bundesliga non va comunque sminuito: “Lo Stoccarda non è il Milan, è chiaro, ma non è per niente un ambiente facile. Ci sono sempre 60mila persone. La sua forza è la continuità, in tutti gli aspetti: nell’utilizzo e nella fiducia

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