Musah ha rilasciato un’intervista al Daily Mail: il centrocampista rossonero ha toccato diversi temi.
Tra i volti nuovi del Milan 2023/2024 c’è Yunus Musah, arrivato in Serie A dopo le esperienze con Arsenal e Valencia. Si è fatto subito apprezzare per il suo impegno, la sua grinta e la sua duttilità tattica. È un giocatore che ha fame e che ogni allenatore vorrebbe nella propria squadra.

Il centrocampista americano ha rilasciato una bella intervista al Daily Mail e il primo tema che è stato affrontato è quello del razzismo, con riferimento a quanto successo a Mike Maignan contro l’Udinese: “È semplice, se succede di nuovo una cosa del genere, non giochiamo. Mike non se la sentiva di andare avanti, ma la solidarietà e la comprensione che la squadra gli ha dimostrato lo hanno fatto sentire ancora più forte. Quindi ha sentito di poter tornare in campo, perché la squadra era con lui e non era da solo. Queste azioni avranno conseguenze, non staremo seduti a subire. Faremo qualcosa a riguardo. Ciò che abbiamo fatto nell’ultima partita (Milan-Bologna, ndr) è stato un ottimo esempio“.
Yunus Musah e il trasferimento al Milan
Nato a New York da genitori ghanesi, si è poi trasferito a Castelfranco Veneto e ha giocato nel Giorgione. Il passaggio al Milan è stato un ritorno in Italia e, infatti, parla bene la nostra lingua. A proposito del suo arrivo in rossonero, Musah si è così espresso: “Al Mondiale stato bello vedere che potevo affrontare alcune delle migliori squadre del palcoscenico e che potevo fare bene a quel livello. Poi venendo al Milan ho fatto bene in alcune partite di Champions League, questo ha rafforzato la mia fiducia e mi ha aiutato a crescere. Mi sento come se stessi migliorando come giocatore e sto cercando di arrivare al migliore livello possibile”.

L’ex di Arsenal e Valencia è entusiasta di essere a Milano con il connazionale Christian Pulisic, un campione come Olivier Giroud e altri giocatori di livello: “A volte dimentichi quanto sia bello. Ma mi hai appena ricordato che sto giocando con alcuni dei migliori giocatori del mondo. Ho osservato alcuni di questi ragazzi come Giroud per anni, quindi è incredibile diventare un suo compagno di squadra. È qualcosa a cui ripenserò e dirò che è uno dei momenti di cui sono più orgoglioso“.





