Lazio-Milan non finisce più: Lotito mantiene la promessa

Continua lo strascico di polemiche e di reazioni dopo gli episodi caotici di Lazio-Milan. Il presidente Lotito minaccia nuovi provvedimenti.

Tutto ciò che è accaduto in Lazio-Milan di venerdì sera non si esaurirà facilmente per l’opinione pubblica e soprattutto per i diretti interessati. Quello che senza dubbio verrà ricordato come il match più controverso della stagione avrà ulteriori strascichi di polemiche e reazioni.

Lotito minaccia vie legali
Claudio Lotito minaccia ancora provvedimenti dopo Lazio-Milan (Lapresse) – Milanlive.it

L’arbitraggio di Marco Di Bello ha creato un vero e proprio caos. La Lazio denuncia molti episodi da rivedere, che avrebbero falsato l’incontro e danneggiato la squadra biancoceleste anche in vista dei prossimi impegni. Tre espulsioni, rigori non concessi, le critiche e gli insulti a Pulisic per il presunto mancato ‘fair play’. Insomma, una scia di situazioni impegnative e dolorose.

In queste ore sta arrivando lo stop ufficiale a Di Bello, che dovrebbe essere fermato per un mese dalla CAN A. Anche se si parla di 3-4 giornate di stop per poi ricominciare dalle partite di Serie B. Per il fischietto di Brindisi si tratta della seconda sospensione stagionale, dopo quella subita per gli errori di Juventus-Bologna a inizio campionato.

Di Bello fermato, ma la Lazio minaccia battaglie

Non basterà la sospensione per l’arbitro Di Bello a placare la furia di Claudio Lotito. Il presidente della Lazio infatti sta pensando seriamente di ricorrere alle vie legali per denunciare i torti subiti dalla sua società. Un calderone di proteste nel quale, oltre ai torti subiti in Lazio-Milan, rientra anche la gestione a suo dire sbagliata del calendario ed altri arbitraggi contestati.

Di Bello sospeso ma non basta
Alla Lazio non basta la sospensione di Di Bello (Lapresse) – Milanlive.it

Come scrive oggi Repubblica, Lotito è convinto che i torti di venerdì siano la conseguenza della sua battaglia politica contro la Federcalcio e sta pensando di presentare un esposto in procura per dimostrare la sua tesi. Battagliero e feroce il patron della Lazio, che ha fatto sapere nelle scorse settimane di essere insoddisfatto della FIGC e di voler proporre una scissione della Lega Serie A in stile Superlega.

Gli episodi di Lazio-Milan diventano dunque un pretesto per la battaglia personale di Lotito, che ha fatto asse con l’ex presidente dell’AIA Alfredo Trentalange e il suo ispiratore Duccio Baglioni, i quali puntano a tornare alla presidenza dell’Associazione arbitri nelle elezioni del 2025.

Il Milan nel frattempo resta al di fuori di queste dinamiche, piuttosto episodiche e particolarmente nevrotiche nell’arco dei 90 minuti. I rossoneri hanno giocato con onore all’Olimpico, approfittando del nervosismo della Lazio e della sciocchezza di Luca Pellegrini, che piuttosto che buttare il pallone in fallo laterale per far soccorrere il compagno a terra, si è fermato facendosi sfilare il pallone da Pulisic ignaro della situazione.

Impostazioni privacy