L’ex difensore stronca il Milan: “Non può pensarlo”

L’ex difensore ha stroncato il Milan dopo le prove in Europa League e l’eliminazione per mano della Roma. Parole durissime per i rossoneri

Il day after è ancora più amaro. Il Milan ha subìto l’eliminazione dalla Champions League per mano della Roma ed ha detto così addio alla competizione ad un passo dalla semifinale. Non c’è mai stata storia nell’arco delle due gare: i giallorossi si sono imposti sia a San Siro che all’Olimpico ed hanno meritato la qualificazione.

Ex difensore stronca Milan
L’ex difensore strocna il Milan: parole durissime (Ansa Foto) – Milanlive

I 14 punti di differenza tra le due formazioni in Serie A non sono stati ravvisati nei 180′ e la Roma di fatto ha meritato il passaggio del turno. Tante le critiche nei confronti di Pioli, scaricato anche dalla Curva Sud che di fatto ha chiesto il cambio di allenatore in vista della prossima stagione.

La contestazione dei tifosi del Milan ieri era palpabile all’Olimpico e sono diversi quelli finiti nel mirino dopo le due prove europee ed a tre giorni dal Derby di Milano che è molto sentito città.

Milan, che attacco di Lele Adani: parole eloquenti

Nell’analisi della gara di ieri ma anche della doppia sfida tra le due formazioni, l’ex difensore ed attuale opinionista della Rai Lele Adani ci è andato giù duro. “Non hanno disputato una gara buona – ha detto l’ex calciatore – non è mancato l’impegno ma non hanno fatto bene al contrario della Roma che è una squadra in salute. In 10 ha avuto diverse occasioni e sotto tutti i punti di vista ha fatto bene” ha poi aggiunto.

Adani attacca Milan
Daniele Adani attacca il Milan (Ansa Foto) – Milanlive

Adani, poi, nello specifico ha analizzato quanto accaduto in casa rossonera. “Sono mancati al Milan i big” ha sentenziato, evidenziando come sia stato Chukwueze il migliore in campo, con il nigeriano subentrato nel secondo tempo in entrambe le gare.

“Il Milan non può pensare di battere questa Roma se Theo Hernandez, Pulisic, Leao e Giroud hanno disputato queste prove” ha poi concluso. Non solo il tecnico, quindi, nel mirino e sotto accusa. A “tradire” l’allenatore sono stati proprio i calciatori più rappresentativi, quelli più qualitativi che non hanno offerto prestazioni degne di tal nome.

Impostazioni privacy