Una batosta tremenda, Hamilton e la Ferrari restano increduli davanti al ribaltone di mercato: sta succedendo davvero
Il 2025 sarà l’anno di Lewis Hamilton in Ferrari. La firma del sette volte campione del mondo con la Scuderia di Maranello ha sconvolto il mondo della Formula 1 lo scorso febbraio. Una scelta che ha avuto conseguenze importanti anche su Carlos Sainz, dirottato – suo malgrado – in un team di media classifica come la Williams.
Il 39enne di Stevenage è l’ennesimo tassello che Frederic Vasseur ha scelto di apporre per cercare di riportare in alto il Cavallino Rampante. Un Mondiale piloti che manca da tanto, troppo tempo. E alla fine non è escluso che sia proprio l’approdo di Hamilton a Maranello a rappresentare quella scossa necessaria per tornare a brillare e vincere. La SF-24 quest’anno ha vissuto fasi alterne, quella attuale fino a prima della sosta estiva non ha di certo fatto gridare al miracolo i ferraristi.
Ci sarà da lavorare, anche in previsione di un nuovo anno nel quale il contributo di Hamilton allo sviluppo della vettura 2025 potrebbe risultare decisivo. Nel frattempo, però, nelle scorse ore è arrivato un vero e proprio ribaltone che ha lasciato di sasso tanto la Ferrari quanto lo stesso Hamilton. Una mazzata, a sorpresa, che ha il sapore della beffa: a questo punto uno dei grandi affari per la prossima stagione è saltato definitivamente.
Bufera Ferrari: anche Hamilton è deluso
Il futuro in casa Ferrari difficilmente vedrà l’approdo a Maranello di Adrian Newey. Il progettista in uscita dalla Red Bull, secondo le ultime indiscrezioni, sarebbe ormai orientato a firmare per l’Aston Martin. Un annuncio che arriverà i primi di settembre e che lascia di sasso sia i tifosi della ‘Rossa’ che lo stesso Lewis Hamilton.
La rivelazione di mercato arriva a firma di Fulvio Solms che sulle pagine di ‘Autosprint‘ spiega come non vi siano stati problemi economici di nessun tipo per la firma di Newey con il Cavallino Rampante. Anzi. Ferrari era pronta ad accontentare le elevatissime richieste del progettista britannico. Ciò che all’apparenza ha fatto saltare tutto portando ad un accordo – pare totale – con Aston Martin sono state alcune volontà di Newey. Pare infatti che avesse preteso poteri estesi, andando ad intaccare il ruolo decisionale del Team Principal. Su ‘Il Corriere dello Sport’ si parla di “poteri di assenso/veto sugli ingegneri da assumere” negati dalla ‘Rossa’ mentre Lawrence Stroll avrebbe dato carta bianca a Newey in Aston Martin.
Un accordo che parla anche e soprattutto di 100 milioni di dollari per i prossimi quattro anni. Pare quindi che non sia stato Adrian Newey a dire di no alla Ferrari, a livello economico non c’è mai stato alcun ostacolo. Il manager di Newey, Eddie Jordan, vedendo le titubanze da Maranello avrebbe deciso di virare con decisione verso Silverstone: da qui il sì – sembra definitivo – del 65enne inglese all’Aston Martin. La prima scelta di Newey, però, è sempre stata la Ferrari: l’ex Red Bull, tra l’altro, ha sempre detto di sognare di lavorare proprio con Lewis Hamilton.