RedBird ha raggiunto un’intesa con Elliott per quanto concerne il vendor loan in essere: una buona notizia per l’attuale proprietà del club rossonero.
Gerry Cardinale non perderà il controllo del Milan nel 2025. Poco fa è stato ufficializzato l’accordo riguardante il rifinanziamento del debito che aveva contratto con Elliott per acquisire il club nell’agosto 2022.
Di seguito il comunicato ufficiale: “AC Milan ha informato oggi che è stato completato un rifinanziamento del Vendor Loan detenuto da veicoli gestiti da Elliott Advisors UK Limited (“Elliott”). Il rifinanziamento con Elliott, nella sua posizione esclusivamente di finanziatore, comprende un ulteriore investimento di €170 milioni da parte della proprietà di AC Milan, RedBird Capital (“RedBird”), che riduce la quota capitale del prestito a €489 milioni, con scadenza ora fissata a Luglio 2028.“.
Milan, Cardinale non molla: ora avanti col progetto stadio
Queste le parole di Paolo Scaroni, presidente del club rossonero: “Nel corso degli ultimi anni, il posizionamento finanziario di AC Milan è costantemente cresciuto e si è rafforzato sotto la guida di RedBird, un proprietario con impegno a lungo termine. Un lavoro significativo è stato svolto per garantire la stabilità del nostro iconico club, posizionarlo per un successo operativo sostenibile e alimentare l’eredità, la tradizione e i valori dei Rossoneri“.
RedBird Capital Partners aveva tempo fino all’agosto 2025 per restituire i soldi a Elliott: ora ha fatto un versamento di 170 milioni e ha concordato un rifinanziamento della restante parte con una scadenza fissata a luglio 2028. In questi giorni si era già parlato della possibilità che Cardinale raggiungesse una nuova intesa proprio con il fondo americano guidato da Paul Singer. Così è stato. Adesso il suo “regno” può continuare con maggiore serenità, anche se i risultati sul campo sono negativi e richiederanno degli interventi incisivi da parte della dirigenza.
Fuori dal campo, invece, il grande progetto è la costruzione di uno stadio di proprietà. Nelle scorse ore Scaroni ha rivelato che rimanere in zona San Siro, in un nuovo impianto, è diventato il piano A. San Donato è ora il piano B. Si continua a lavorare sulla convivenza con l’Inter, dunque, seppur in una nuova struttura.