@ML – Cardone: “Follia cedere Tomori. Al Milan serve un Ds. Conceicao? Sembrava di sentire Fonseca”

Le dichiarazioni di Maurizio Cardone, giornalista e inviato a seguito del Milan, per fare il punto della situazione in casa rossonera

Zlatan Ibrahimovic prima del calcio d'inizio di un match del Milan
@ML – Cardone: “Follia cedere Tomori. Al Milan serve un Ds. Conceicao? Sembrava di sentire Fonseca” (LaPresse)- MilanLive.it

C’è tanta delusione e sconforto dopo la sconfitta contro la Juventus. In casa Milan ci si lecca le ferite, cercando di pensar positivo, ma all’orizzonte le nuvole sono nere e cariche di pioggia. Il Diavolo, d’altronde, è sprofondato nuovamente all’inferno. Un Diavolo, con la coperta corta, senza anima (almeno nel secondo tempo) e  con la spia rossa del serbatoio accesa.

Guardare al futuro con ottimismo è dunque complicato, ma c’è il mercato che potrebbe venire in soccorso del Milan. In queste ore, però, si parla più della cessione di Fikayo Tomori che di altro. Il sempre più probabile acquisto di Kyle Walker non può certo bastare. I tifosi così aspettano, sperando che la dirigenza faccia la cosa giusta.

Lo spera anche Sergio Conceicao, che ieri in conferenza stampa, ha chiesto chiaramente rinforzi alla propria dirigenza. Per fare il punto della situazione, partendo proprio dalle dichiarazioni in conferenza stampa del tecnico portoghese, MilanLive.it ha intervistato Maurizio Cardone, inviato a seguito del Milan, per Radio Latte e Miele e Top Calcio, presente a Torino per la partita.

L’intervista a Maurizio Cardone

Il giornalista Maurizio Cardone sul campo al termine di una partita
L’intervista a Maurizio Cardone – MilanLive.it

Cosa ti lasciano le parole in conferenza stampa di Sergio Conceicao dopo Juve-Milan?

“Le parole di Conceicao sono forti ma esprimono perfettamente la realtà dei fatti. Sulla questione mentale e caratteriale sembra di sentire ancora Fonseca e questo mette i brividi. Il Milan è una squadra incompleta in tutti i reparti: non c’è un vice Theo all’altezza, un terzino destro vero, in grado di fare le due fasi e che dia sicurezza alla squadra. A centrocampo il Milan è cortissimo e così non si può andare avanti. E poi l’attaccante, il vero tallone d’achille di questa squadra. Serve una punta forte, che nei momenti di difficoltà la butti dentro, che rompa gli equilibri. Per me l’attaccante migliore, per caratteristiche, sarebbe Osimhen: velocità, fiuto del gol, forza fisica e abilità nel giocare coi compagni”.

Cosa serve a questo Milan per tornare davvero grande?

 “Un club è forte quando ha una società forte alle spalle. Credo sia importante strutturarsi bene e che sia prioritario avere un direttore sportivo esperto, in grado di scovare talenti e farsi valere in sede di mercato. Uno che pesi sulle scelte dei giocatori, anche su quelli più forti. Meno proclami, meno parole, e più fatti. Al momento non vedo una visione e la scelta dell’allenatore in estate, nonché del suo sostituto, mi fanno pensare che si viva un po’ alla giornata, che non ci sia un’identità ben precisa”.

Una cessione a circa 30 milioni di euro di Tomori alla Juve come la valuteresti?

Cedere Tomori alla Juve è un qualcosa che somiglia a una follia. Intanto in difesa il Milan non ha giocatori con le sue caratteristiche: nel calcio moderno la velocità ha un peso e Tomori è l’unico che ne ha. Ha l’endorsement di Conceicao che praticamente lo adora, l’ha detto anche Ibra prima della partita con la Juve. E proprio per questo, il Milan non ci farebbe bella figura se lo vendesse alla Juve. Io credo che in questo momento delicato il Milan non debba privarsi dei suoi leader, poi a fine stagione se ne può riparlare. E poi che venga ceduto alla Juve avrebbe dell’incredibile: perché rafforzare una diretta concorrente? È già successo con Kalulu che sta facendo un’ottima stagione. Sbagliare è umano ma perseverare è diabolico”.

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