Conceicao, appello ai tifosi prima di Milan-Girona: “Troppe divisioni, sosteneteci!”

Il mister rossonero ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match di Champions tra Milan e Girona, con lui anche Musah: ecco le loro parole.

Sergio Conceicao allenatore del Milan nervoso a bordocampo
Milan-Girona, Conceicao in conferenza stampa: le dichiarazioni in diretta (Ansa Foto) – MilanLive.it

Dopo la deludente sconfitta contro la Juventus in Serie A, il Milan si ributta sulla Champions League e sa che non può fallire l’appuntamento con la vittoria. A San Siro contro il Girona è fondamentale conquistare i 3 punti per nutrire ancora la speranza di accedere direttamente agli Ottavi senza dover passare per gli spareggi.

Sergio Conceicao era molto arrabbiato e deluso per il KO subito a Torino, ora si aspetta una reazione da parte della sua squadra. In una competizione come quella europea non si può sbagliare, è la penultima giornata della fase a gironi e bisogna evitare un passo falso che potrebbe provocare contraccolpi psicologici pesanti. L’allenatore portoghese oggi ha parlato in conferenza stampa assieme a Yunus Musah. Di seguito la diretta testuale con le loro dichiarazioni.

Conceicao, la conferenza stampa pre Milan-Girona

MILAN MEGLIO IN CHAMPIONS CHE IN CAMPIONATO – “Le partite sono tutte diverse. Stare nella migliore competizione per club è sempre una motivazione grandissima e le grandi squadre come il Milan devono lavorare per essere presenti. In campionato stiamo cercando di lavorare per avere la continuità che serve per essere di nuovo in Champions nella prossima stagione. La storia dice che il Milan ha vinto tanto in questa competizione e si cerca di andare avanti, la partita di domani sarà importante”.

PREPARAZIONE DIVERSA PER LA CHAMPIONS? – “C’è stato poco tempo per preparare la partita, ma i ragazzi erano concentrati. Devo lavorare anche io per avere la mentalità e l’atteggiamento giusto da parte del gruppo. I giocatori stanno lavorando per avere questa evoluzione a livello collettivo e individuale. Le maglie non giocano. Mi aspetto il massimo in tutte le competizioni”.

SPIEGAZIONE ALLA NON CONTINUITA’ NEI 90 MINUTI – “Ho detto quello che mi è venuto da dentro, i ragazzi sono coscienti di quello che dobbiamo fare. Serve lavorare sul campo e crede in quello che facciamo come lavoro tattico e tecnico. Nel secondo tempo qualcosa è mancato a Torino, ma anche nelle partite precedenti”.

ANCORA SULLA SQUADRA NON CONTINUA – “In passato mi è successo anche di peggio, qualche squadra non è proprio entrata in campo… Ci sono anche gli avversari che hanno qualità, ci sono momenti della partita in cui possono essere superiori, ci sono tanti dettagli importanti in una partita. Bisogna avere una base non negoziabile, su questo lavoriamo. Se c’è da soffrire, soffriremo di più, se c’è da difendere difenderemo di più… Contro la Juve avevamo fatto bene nel primo tempo, i giocatori sanno cosa devono migliorare”.

COSA PUO’ PORTARE IL MERCATO AL MILAN E APPELLO AI TIFOSI – “Sui cambi non ho fatto una critica, ma ho detto una realtà. Per domani abbiamo dodici-tredici giocatori della Prima Squadra, tre portieri e tre ragazzini. Questo è un messaggio anche per i tifosi, che sono l’anima del club. Devono appoggiarci ed essere con noi, senza loro il club non esiste. Io e i giocatori faremo di tutto, ma abbiamo bisogno anche del supporto dei tifosi. Domani è importantissimo. Siamo in un momento di difficoltà, siamo in emergenza, c’è bisogno di tutti: vinciamo tutti, pareggiamo tutti, perdiamo tutti. Faccio un appello alla gente. I calciatori sentono l’ambiente che c’è fuori. Vedo troppe divisioni in un club storico. È il Milan che perde”.

PULISIC – “Pulisic rimane con noi in ritiro, vedremo come andrà nell’allenamento di domattina. Non voglio rischiare. Potrebbe andare in panchina e vedremo se eventualmente potrà dare una mano. Valutiamo domani”.

RENDIMENTO ABRAHAM E MORATA – “Non sono d’accordo nel dire che non vinciamo perché gli attaccanti non segnano. A volte mi è capitato di avere attaccanti che segnavano tanto e altri che non lo facevano, ma facevano segnare gli altri. La cosa più importante è vincere. Ovviamente gli attaccanti vivono un po’ per il gol e capisco che voi guardiate le statistiche, però io come allenatore guardo anche altro”.

PAVLOVIC – “È a disposizione del gruppo. Non ha colpe se non ha avuto ancora minuti, si è sempre allenato bene, con una voglia incredibile che lo porta a uscire dalla sua posizione, questo non mi piace tanto. Sono contento di come lavora, poi io faccio le scelte. Per domani avremo due difensori centrali, ma magari posso anche mettere un centrocampista in difesa…”.

PROBLEMA DEL MILAN – “Io devo fare qualcosa di più, sono qui per questo”.

ANDARE IN AVANTI IN CHAMPIONS – “Col Porto ero andato vicino alla semifinale. Ho questo sogno di arrivare più lontano possibile in questa competizione, non so quando accadrà. Partiamo in ogni partita per vincere. Cercheremo di fare il massimo per arrivare più lontano possibile”.

Musah, le dichiarazioni in vista del match di Champions

COSA SI ASPETTA DAL GIRONA – “Quando sono arrivato nella Liga, non si pensava che fossero così forte. Hanno individualità e collettivo forti, giocano bene e dovremo essere solidi difensivamente”.

COSTANZA NEI 90 MINUTI – “Vogliamo dare il massimo, lavoriamo duramente per questo. Abbiamo motivazione e fiducia di poter fare grandi cose”.

ATMOSFERA CHAMPIONS LEAGUE – “Siamo fortunati nel giocare questa competizione. I miei compagni che giocano in MLS si alzano presto per guardare le partite, è la competizione più bella e abbiamo tanta fame nel giocarla. Tutti sognano di giocarla, quando ero al Valencia la volevo e per questo sono qua”.

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