Dinamo-Milan, Conceicao: “Mancate le basi del calcio, ambiente da cambiare. Arbitraggio non da Champions”

Conceicao deluso per la sconfitta dei rossoneri, che non accedono direttamente agli Ottavi di Champions: le sue dichiarazioni post-partita.

Sergio Conceicao durante Dinamo Zagabria-Milan
Sergio Conceicao, le dichiarazioni dopo Dinamo Zagabria-Milan)(LaPresse) – MilanLive.it

Il Milan doveva vincere per avere la qualificazione diretta al prossimo turno di Champions League, ma sul campo della Dinamo Zagabria ha fallito. È arrivato un KO per 2-1 che lascia tanta rabbia e amarezza.

Massimo rispetto per la squadra di Fabio Cannavaro, che ha disputato una buona partita, ma è stata troppo imbarazzante la prestazione della squadra di Sergio Conceicao. Primo tempo inguardabile, condito anche dalla folle espulsione di Yunus Musah. Nella ripresa un po’ meglio, però comunque a livelli non accettabili per chi si chiama Milan.

Dinamo Zagabria-Milan: le dichiarazioni di Conceicao

Conceicao al termine della partita ha parlato ai microfoni di Sky Sport, ovviamente è molto deluso per come sono andate le cose a Zagabria.

MILAN BRUTTO – “Tutte gli episodi delle partita sono andate contro di noi. Nel primo tempo ci sono mancate la basi del calcio, che è fatto di duelli difensivi o offensivi, di aggressività…. Siamo stati 20-25 minuti senza farli arrivare in porta, mentre noi siamo arrivati negli ultimi 30 metri sbagliando tiri o passaggi. Sul primo gol preso c’è stato un errore individuale, può succedere. Ovviamente con l’espulsione tutto si è complicato, abbiamo cercato di lottare per un risultato positivo. Quando abbiamo pareggiato, abbiamo cercato di vincere e c’era stato un altro errore individuale che ci ha fatto prendere un altro gol”.

ALLENARE L’AGGRESSIVITA’ – “Dipende dall’orgoglio di ciascuno e dall’obiettivo che si ha per la carriera. Noi prepariamo le partite per avere questa base. Poi parliamo di tattica, sistema di gioco e dinamica della squadra… Dobbiamo entrare più forti, più aggressivi e più presenti nella partita. La verità è questa. Il secondo tempo mi è piaciuto di più, volevamo vincere e non ci siamo riusciti. Dobbiamo cercare di cambiare questo ambiente, dobbiamo fare di più”.

SQUADRA DA CAMBIARE – “Avevo 17 giocatori, ho messo Tomori e Terracciano a destra, avevo dei giovani in panchina, qualcuno è infortunato e altri non sono in lista. È un momento così… Potevo usare queste scuse, potevo parlare di un arbitraggio non al livello della Champions, ma non mi va…”.

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