Massucci, il capo della questura romana, ha parlato di un tema molto importante per il mondo del calcio: la sicurezza dentro e fuori gli stadi.
In Italia, e non solo, ci sono persone che vanno negli stadi calcistici non solo per tifare. Alcune frange di tifosi hanno affari in ballo e c’è anche chi è pronto ad arrivare allo scontro fisico con tifoserie rivali o contro le autorità in certe situazioni.
Alcune partite rischiano di essere particolarmente pericolose quando si affrontano squadre che hanno una storica rivalità, con ultras a volte che vivono questi eventi come l’occasione per provocare la controparte e magari arrivare anche alle mani. Non è un fenomeno solo italiano, anche se altrove forse riescono a controllarlo meglio.
Il capo questore Massucci risponde a Gravina
Gabriele Gravina, presidente della FIGC, ha dichiarato che ritiene praticamente debellata la violenza negli stadi e che ciò che avviene fuori sfugge dal controllo del calcio e deve essere considerato una questione di ordine pubblico. Roberto Massucci, capo della Questura di Roma, la vede diversamente.
Intervenuto ai microfoni di calciomercato.it a margine dell’evento “Tifosi protagonisti dei grandi eventi sportivi: le best practice per ottimizzare accessibilità e sicurezza”, il Questore si è così espresso in risposta a Gravina: “Non sono assolutamente d’accordo. Quello che succede per le strade è figlio di quello che accade all’interno degli stadi, dove c’è una deriva di illegalità. La pratica non è affatto debellata e c’è da lavorarci con la logica del lavorare assieme. Nessuno si deve schierare“.
Gravina ha anche detto che sarebbe necessario un pre-Daspo per vietare l’entrata negli impianti sportivi a chi ha già commesso certi reati anche al di fuori del mondo calcio. Massucci risponde anche su questo punto: “È già presente e si chiama Daspo fuori contesto. Esso attribuisce delle caratteristiche di pericolosità. Il Daspo è una misura di prevenzione che si basa sulla pericolosità della persona. Aver commesso determinati reati ed essere considerato pericoloso, indipendentemente da dove i fatti siano accaduti, consente di applicare il Daspo. Questa norma esiste già“.
C’è tanto lavoro da fare per rendere più sicuri gli stadi dentro e fuori. Il Questore è preoccupato per la situazione nelle curve, dove alcuni ultras sono dei veri delinquenti: “Siamo a rischio di eventi drammatici. Solo la fortuna ha permesso di evitare che alcuni episodi recenti avessero un esito drammatico. La situazione all’interno delle curve è fuori controllo“.