Lo scontro tra Milan e Inter sta continuando anche dopo il derby: la tensione è davvero altissima, volano gli stracci.
Il terzo derby stagionale tra Milan e Inter si è chiuso con un pareggio. Al vantaggio dei rossoneri, siglato da Reijnders sul finale del primo tempo, ha risposto Stefan De Vrij nei minuti di recupero del match: grazie alla rete del difensore olandese i nerazzurri sono riusciti a evitare la terza sconfitta in tre match contro i cugini rossoneri. Tuttavia dopo il fischio finale la contesa tra Milan e Inter è proseguita a suon di polemiche e reciproci scambi di accuse.
Nei vari studi televisivi si è parlato soprattutto del mancato rigore non concesso all’Inter per fallo di Pavlovic su Thuram. L’attaccante dell’Inter entra in contatto con il difensore del Milan in area: secondo Chiffi – che non viene richiamato al VAR per questo episodio – non ci sono gli estremi per la massima punizione.
Una decisione che ha fatto parecchio arrabbiare Fabrizio Biasin, giornalista sportivo e tifoso dell’Inter, che nell’ultima puntata di Pressing ha voluto esprimere tutto il suo disappunto per il penalty non assegnato agli uomini di Simone Inzaghi.
Alta tensione tra Milan e Inter: volano parole grosse
Biasin ha voluto anche sottolineare soprattutto che quando si verifica un episodio a favore dell’Inter se ne parla a lungo, anche con retropensieri: “Sto dicendo che quando ci sono le cose a vantaggio dell’Inter diciamo che ci sono anche le cose a sfavore dell’Inter”. Una presa di posizione che però ha trovato il parere contrario di Carlo Pellegatti. Lo storico giornalista rossonero ha fatto presente che il contatto tra Pavlovic e Thuram avrebbe potuto vederlo solo il VAR, dato che durante il match nessuno si era accorto di nulla.
Biasin ha ricordato al collega che il VAR esiste proprio per questo, ma per Pellegatti l’arbitro non è stato richiamato al monitor “perché vede Theo Hernandez che va via con la palla, non pensa all’intervento“. Una giustificazione a cui Biasin risponde con ironia: “Allora chiudiamo il VAR a Lissone. A Lissone facciamo un bel centro commerciale e siamo a posto! Ci sono 10 arbitri, Carlo! 10 arbitri!”.
Il giornalista rossonero non cambia opinione: per lui si tratta senz’altro di un errore ma non così grosso come vuol farlo passare la tifoseria di fede nerazzurra. Lo scontro tra Milan e Inter prosegue…