San Siro è la Scala del Calcio, un posto diverso dagli altri, uno stadio che porta con sé una tradizione e dei ricordi legati alla storia di società incredibili. Lo sa bene il Milan, che nell’arco di questo secolo abbondante di vita dentro il “Giuseppe Meazza” è riuscita a battere ogni genere d’avversario e a togliersi le più grandi soddisfazioni a cui un club professionistico di calcio poteva ambire. Ancora oggi San Siro resta un riferimento, ma come viene messo in evidenza da una ricerca di ExpressVPN, non basta essere lo stadio che continua a garantire il maggior fatturato per matchday della Serie A: Inter e Milan infatti nel 2023 hanno incassato rispettivamente 79 e 72,8 milioni di euro – prima e seconda, davanti alla Juventus che si è fermata a quota 61,5 milioni. Un dato soltanto in parte positivo, visti i numeri e le masse che le due squadre di Milano riescono a muovere e che comunque non portano a quel salto di qualità a livello di incassi dato dalla mancanza di servizi legati a uno stadio che, nonostante i diversi rinnovi e ammodernamenti, resta vecchio. Che cosa serve a San Siro per cambiare? Da chi prendere esempio, in Italia? Andiamo a spulciare quello che ci racconta l’analisi di Express VPN citata in precedenza.
Quali sono le novità apportate negli stadi di ultima generazione
Quali sono le caratteristiche dei nuovi impianti sportivi all’avanguardia? L’elenco sarebbe davvero molto lungo, ma queste sono di certo le caratteristiche principali:
Tetti retrattili e pannelli solari: molti stadi moderni sono dotati di tetti retrattili che permettono di adattare la copertura in base alle condizioni atmosferiche e alle esigenze dell’evento. Inoltre, questi tetti sono spesso integrati con pannelli solari per produrre energia pulita e ridurre l’impatto ambientale;
Sistemi di illuminazione avanzati: l’illuminazione LED ad alta definizione offre una qualità visiva superiore, consentendo trasmissioni televisive di altissimo livello e creando un’atmosfera più coinvolgente per gli spettatori;
Schermi giganti e sistemi audio all’avanguardia: gli schermi giganti ad alta risoluzione permettono di mostrare riprese in slow-motion, statistiche e altre informazioni utili durante la partita, creando un’esperienza più immersiva. I sistemi audio surround garantiscono un’acustica perfetta in ogni angolo dello stadio;
Wi-Fi gratuito e connettività 5G: gli stadi moderni offrono una connettività Wi-Fi gratuita e veloce, permettendo agli spettatori di condividere le proprie esperienze sui social media, ordinare cibo e bevande direttamente dal proprio posto e accedere a contenuti esclusivi;
Sistemi di sicurezza avanzati: telecamere a circuito chiuso, sistemi di riconoscimento facciale e metal detector garantiscono la massima sicurezza per tutti i presenti;
Sistemi di raffreddamento e riscaldamento: in alcune zone climatiche particolarmente calde o fredde, gli stadi sono dotati di sistemi di raffreddamento e riscaldamento per garantire il comfort degli spettatori e dei giocatori;
Campo di gioco riscaldato e drenante: il campo di gioco è spesso riscaldato per permettere di giocare anche in condizioni climatiche avverse e dotato di un sistema di drenaggio efficiente per evitare allagamenti;
Applicazioni mobile dedicate: molti stadi offrono app mobile che permettono di acquistare biglietti, trovare il proprio posto, ordinare cibo e accedere a contenuti esclusivi.
Lo stadio di proprietà in Italia: l’esempio dell’Allianz Stadium di Torino
La Juventus in Italia è stata la prima squadra a seguire questa strada, approfittando dell’opportunità che si è venuta a creare in città dopo la nascita dello stadio Olimpico di Torino nel 2006 e il definitivo abbandono dello stadio “Delle Alpi” – struttura vetusta nonostante fosse stata progettata soltanto 20 anni prima. Il risultato è stata la rinascita di una struttura in cui gli spalti, ad esempio, sono a soli 7.5 metri di distanza dal campo. Senza considerare poi tutte le attività collaterali come “Bimbi in campo” – che permette ad alcuni Member di far entrare i propri bambini in campo insieme ai calciatori – oppure il progetto “Icona”, che continua a portare all’Allianz Stadium in occasione delle partite di cartello degli chef rinomati per costruire dei menu pensati in funzione della gara. Questi alcuni dei dati riportati (e dai cui prendere spunto anche per i rossoneri):
- Posteggi: 4 000 posti auto
- Superficie totale: 355000 m²
- Superficie interna allo stadio: 45000 m²
- Superficie stadio: 90000 m²
- Aree dedicate ai servizi: 150000 m²
- Aree commerciali: 34000 m²
- Aree verdi e piazze: 30000 m²
- Persone impiegate nella costruzione: 450
- Acciaio utilizzato: 6000 t
- Skybox: 64
- Pitch view studio: 2
- Posti stampa: 275
- Bar: 21
- Aree ristorazione: 8
- Ristoranti: 2 per 4 000 pasti
Strutture interamente in mano alla società: il modo migliore per rimpinguare le casse della squadra e puntare ad avere un futuro più roseo e vincente.