L’annuncio su Sinner è una batosta, tifosi increduli

La Wada torna all’attacco, il tennista italiano nel mirino: ecco le ultime dichiarazioni che fanno discutere.

Jannik Sinner tennista durante una conferenza stampa
L’annuncio su Sinner è una batosta, tifosi increduli (Ansa Foto) – MilanLive.it

Jannik Sinner sta vivendo degli anni fantastici della sua carriera, con tante vittorie prestigiose e il numero 1 nella classifica ATP. Per l’Italia è un orgoglio essere tornata grande protagonista del tennis con un atleta così straordinario.

Durante i percorsi, però, a volte possono capitare dei momenti complicati di diverso tipo. È successo anche al 23enne altoatesino: il 20 agosto 2024 l’ITIA (International Tennis Integrity Agency) l’agenzia internazionale che si occupa di corruzione e antidoping nel tennis, ha annunciato che a marzo il tennista era risultato positivo due volte al clostebol, steroide anabolizzante vietato.

Sinner era stato sospeso provvisoriamente e poi reintegrato in seguito a un suo ricorso, dato che un’indagine aveva stabilito che Jannik non avesse alcuna responsabilità: era stato inconsapevolmente contaminato del suo fisioterapista, che in quei giorni stava usando uno spray contenente clostebol per curarsi una mano, utilizzata senza guanti anche per i massaggi al tennista. Così si è verificata una contaminazione transdermica. Tutto finito? No.

La WADA contro Jannik Sinner: le ultime notizie

Nonostante l’assoluzione, la WADA (agenzia mondiale antidoping) ha deciso di impugnare quella sentenza dell’ITIA e di fare appello al Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) per chiedere un periodo di squalifica che può arrivare a due anni. Deve dimostrare che da parte del numero 1 della classifica ATP ci sia stata negligenza, cosa non rilevata da parte dell’ITIA.

Jannik Sinner tennista durante un match
La WADA contro Jannik Sinner: le ultime notizie (Ansa Foto) – MilanLive.it

James Fitzerald, portavoce della WADA, nell’intervista a La Stampa ha spiegato la posizione dell’agenzia mondiale antidoping: “Riteniamo che la conclusione ‘nessuna colpa o negligenza’ non fosse corretta secondo le norme correnti e chiediamo un periodo di sospensione compreso tra uno e due anni. La WADA non chiede la cancellazione di alcun risultato, salvo quelli imposti già in primo grado“.

Da ricordare che a Sinner erano stati tolti i 400 punti accumulati a Indian Wells, torneo durante il quale era risultato positivo. Esiste la responsabilità oggettiva e il tennista è responsabile anche per gli errori commessi dal suo team. Lui ha collaborato attivamente all’indagine e ha anche rinunciato al montepremi di Indian Wells. È stato trasparente e le sue spiegazioni sono state ritenute credibili dall’ITIA. La WADA la pensa diversamente, vedremo che decisione verrà presa dal TAS. L’udienza si terrà a Losanna nelle giornate 16-17 aprile.

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