La vita del giocatore è cambiata completamente nelle ultime settimane: per il Milan adesso il prezzo è decisamente più alto
Dal mercato di gennaio in poi, al Milan è cambiato tutto. Ad incidere in maniera netta è stato sì il mercato ma anche le scelte di Sergio Conceicao, molto diverse rispetto a quelle di Paulo Fonseca. Inevitabile, considerando che parliamo di due allenatori agli antipodi, diversi e opposti sotto ogni punto di vista. L’ex Porto, che non ha tempo per lavorare su concetti e principi di gioco, finora ha ottenuto buoni risultati in campionato ed è ora vicino al quarto posto (con una partita in meno); un po’ peggio, invece, in Champions League, ma martedì col Feyenoord ci sono buone possibilità di passare il turno.
Fra i cambiamenti introdotti da Conceicao c’è l’utilizzo di alcuni giocatori che con Fonseca avevano perso posti nelle gerarchie: Fikayo Tomori è l’esempio più chiaro, ma c’è anche un altro caso ancor più clamoroso. Si tratta di Pavlovic, che con Fonseca non giocava mai ma che con Conceicao è diventato un titolare. Eppure, il Milan a gennaio lo aveva praticamente venduto.
E’ cambiato tutto: il prezzo è lievitato
Pavlovic è stato ad un passo dal Fenerbahce verso metà gennaio, quando ancora non si era imposto da titolare. L’offerta al Milan era sostanziosa: 20 milioni. E infatti la società rossonera era propensa a dire sì, ma il giocatore non ne ha voluto sapere e ha rifiutato l’idea di andarsene. Lo ha fatto anche nelle ultime ore di gennaio quando ha ricevuto anche altre proposte dalla Premier League, ma anche in questo caso si è concluso tutto con un nulla di fatto.

Il Milan ha acquistato Pavlovic dal Salisburgo l’estate scorsa per poco meno di 20 milioni e, come detto, aveva ricevuto la stessa offerta anche dalla Turchia a gennaio. Ma con le ultime prestazioni offerte, molto convincenti, il prezzo è lievitato e ha raggiunto cifre decisamente più alte. I rossoneri adesso lo valutano 35 milioni, quindi un salto importante. I club interessati sono avvisati: per acquistare il difensore serbo serve quella somma, non un euro di meno.
Ovviamente da qui a fine stagione ci sono anche altri mesi e tante altre partite: se Pavlovic si confermerà a buoni livelli come sta facendo adesso, non è da escludere che il prezzo possa salire ancora. Per lui non è stato facile imporsi ma non ha mai mollato e la voglia dimostrata di restare a Milano a gennaio è stata un segnale evidente.