Conceicao ha parlato ai microfoni di DAZN al termine di Torino-Milan: ecco le parole dell’allenatore portoghese.
Eliminato in Champions League dal Feyenoord, il Milan avrebbe dovuto riscattarsi in campionato e ha fallito. A Torino una sconfitta che può fare molto male sia in termini psicologici che di classifica.
Dopo il pareggio della Lazio contro il Venezia, c’era un’occasione da sfruttare. I rossoneri non sono stati in grado di farlo. Giovedì 27 febbraio c’è il recupero contro il Bologna e forse quella allo stadio Renato Dall’Ara sarà l’ultima occasione per non smarrire le chance di poter arrivare al quarto posto della classifica.
Sergio Conceicao, le dichiarazioni dopo Torino-Milan
Sergio Conceicao ha rilasciato la consueta intervista ai microfoni di DAZN al termine di Torino-Milan
MANCATA FOGA DI VINCERE – “Pavlovic è un guerriero, ogni giocatore è diverso. Mi spiace per i tifosi presenti e queste ultime partite della stagione. Gli ultimi 10-15 gol presi sono cose che a volte mi chiedo come sia possibile. Senza fare un tiro in porta il Torino era 1-0. Abbiamo sbagliato il rigore e altre occasioni. In questo momento succedono delle cose in situazioni in cui dobbiamo essere più forti. Dobbiamo lavorarci, in ogni situazione strana prendiamo gol e poi non è facile. Il migliore in campo è stato il portiere del Torino. Le statistiche sono dalla nostra parte, però conta il risultato e loro hanno vinto. Episodi incredibili, ma dobbiamo essere più forti”.
SOSTITUIRE LEAO NELL’INTERVALLO: PROBLEMI FISICI O SCELTA TECNICA? – “Entrambe le cose. Ho visto che non era al meglio fisicamente, ci sono anche altri giocatori. Ed è stata anche una scelta tecnica, ho deciso così. Tutti i calciatori sono importanti al Milan. Secondo me non bisogna neanche pensare alle sostituzioni o la formazione, perché prendere gol così ridicoli fa soffrire qualsiasi squadra”.
MUSAH TOLTO DOPO 5 MINUTI DEL SECONDO TEMPO – “Musah era ammonito, dovevo rischiare per vincere la partita, ma sempre con equilibrio. Volevo dare un segnale alla squadra per essere più presenti negli ultimi 30 metri”.
TIFOSI CHIEDONO ALLA SQUADRA DI TIRARE FUORI GLI ATTRIBUTI – “Hanno ragione. Sono nel calcio da 40 anni, hanno ragione, perché noi non vinciamo. In un club storico le esigenze sono grandi, non siamo soddisfatti”.