Quando almeno uno dei quattro giocatori è partito dalla panchina, il Milan ha vinto la partita: è successo sia contro l’Empoli che con il Verona
A Rotterdam era stato praticamente un obbligo per Sergio Conceicao affidarsi ai fantastici quattro insieme. Il portoghese non poteva disporre di altre centrocampisti oltre a Youssouf Fofana e Tijjani Reijnders. Così anziché schierare Filippo Terracciano in mediana, ha deciso di puntare su Rafa Leao, Joao Felix, Christian Pulisic e Santi Gimenez. Una scelta, quella di andare all-in, che non ha funzionato.
La partita precedente, contro l’Empoli, l’ex Porto aveva tenuto fuori il dieci e l’undici, oltre che il messicano, affidandosi a Jimenez, Abraham e Musah. I cambi poi portarono il Milan a vincere la partita. Contro il Verona, ancora una volta, Leao è risultato decisivo partendo da fuori, con l’assist per Gimenez. In Toscana, invece, aveva trovato pure il gol.
In casa contro il Feyenoord, Sergio Conceicao è tornato, però, a riproporre i fantastici quattro. L’approccio alla partita è stato ottimo, ma un errore di Theo Hernandez ha indirizzato la partita. Fidandosi di quanto visto nei primi 50 minuti, il mister ha così deciso di riproporre i quattro attaccanti tutti insieme anche contro il Torino. Le occasioni create non sono certo mancate, con il Milan che avrebbe meriato ampiamente di chiudere con diversi gol il primo tempo, ma ancora un errore individuale ha indirizzato la sfida a favore degli avversari.
Milan, i fantastici quattro insieme non vincono mai

Rafa Leao, Joao Felix, Christian Pulisic e Santiago Gimenez insieme dal primo minuto sono stati proposti in tre circostanze. Tre partite, due contro il Feyenoord e una contro il Torino, in cui il Milan non è riuscito mai a vincere. Più che a pensare agli equilibri e al fatto che la squadra possa sostenere le quattro punte, il problema principale appare essere un altro, il piano B.
E’ evidente che mandando tutti i tuoi migliori giocatori dall’inizio occorre riuscire a chiudere la gara con loro in campo, perché le sostituzioni non sembrano risultare all’altezza di quelli che hanno cominciato. Sarà forse un caso, ma nelle ultime partite vinte, il Milan non ha mai iniziato con una formazione che vedeva le quattro stelle dal primo minuto. E’ chiaro che se le cose vanno male, Conceicao deve sperare che siano Sottil, Abraham e Chukwueze a far la differenza. Forse tenersi qualche freccia dell’arco in panchina, dunque, potrebbe essere una buona idea