Tonali fa sognare: “C’è l’idea di tornare al Milan. Un solo no non basta”

Le dichiarazioni di Sandro Tonali, che esce allo scoperto sul suo possibile ritorno al Milan: ecco le sue parole a U, inserto de La Repubblica

Tonali esulta con la maglia del Milan
Tonali fa sognare: “C’è l’idea di tornare al Milan. Un solo no non basta” (LaPresse) – MilanLive.it

Certi amori fanno dei giri immensi e poi ritornano. Sandro Tonali al Milan è una speranza ancora viva. Un desiderio che accarezza tanti tifosi nostalgici e lo stesso giocatore, che ha il Diavolo nel cuore. Non è certo un qualcosa che accadrà nel giro di poche settimana, ma un giorno, succederà:

Le poche volte che ho indossato la fascia di capitano del Milan me le ricordo tutte: con l’Empoli, col Torino in Coppa Italia, col Chelsea in Champions League. Due battute veloci con Baresi, su questo, ci sono scappate. Franco è sempre stato un idolo. Io ho sempre tifato Milan e mio papà è un tifoso sfegatato”. Ha ammesso il centrocampista a U.

Oggi il calciatore è al Newcastle. Una scelta, quella di trasferirsi ai Magpies, che fa ancora discutere, a distanza di anni: “È difficile, non puoi decidere da solo. È un mondo con tanti soldi: per i calciatori e per i club. Quando dici no, deve esserci anche il no del club. Nelle trattative è difficile che ci siano due no o due sì: c’è sempre un sì e un no. Nelle grandi squadre, con tanti soldi in ballo, la bandiera diventa un’utopia. Con il mio trasferimento, da una parte ho tolto e dall’altra ho dato, aiutando il Milan a tenere il bilancio in attivo”.

Tonali ancora al Milan: l’annuncio del centrocampista

Tonali saluta Leao prima di Milan-Newcastle
Tonali ancora al Milan: l’annuncio del centrocampista  (LaPresse) – MilanLive.it

Poi Tonali esce allo scoperto, facendo battere forte i cuori dei tanti rossoneri, che sperano di rivederlo presto al Milan: Non ho rimorsi. L’idea di tornare al Milan un giorno c’è, ma non è il pensiero quando mi sveglio al mattino”

Ma non c’è solo il Milan. La Nazionale ha fatto sì che Tonali sia amato da tutti: “Ne sono orgoglioso, prima della squalifica non avevo un posto ben definito: ero un po’ dentro e un po’ fuori. Ho giocato 21 partite, ma poche da titolare o per intero. Non ero un punto fermo. Ora che sono tornato nei piani del ct Spalletti devo restarci per forza

Mondiali in testa – “Nel calcio come nella vita pensi sempre che la partita più importante sia la prossima. Ma io so di non poter sbagliare un’altra volta. E in Nazionale i pensieri di tutti noi vanno al Mondiale americano

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