Theo Hernandez e Leao con Conte: ribaltone al Milan in diretta

Le dichiarazioni del giornalista. Così il Milan può ripartire per rilanciarsi la prossima stagione: il punto della situazione

Theo e Leao felici dopo la vittoria
Theo Hernandez e Leao con Conte: ribaltone al Milan in diretta (LaPresse) – MilanLive.it

Michael Cuomo è intervenuto a Zona Rossonera, in onda ogni settimana su Youtube, per fare il punto della situazione in casa Milan. In questi giorni non sembra che ci sia davvero nulla da salvare per i rossoneri.

Si pensa così alla prossima stagione, in cui, inevitabilmente si dovrà cambiare. L’esempio da prendere potrebbe essere il Napoli, che dopo una stagione disastrosa, è adesso in lotta per lo Scudetto: “Firmerei per un cammino come il loro di quest’anno dopo lo scorso anno – afferma Cuomo -. Arrivare decimi, avere Conte in panchina a giugno e lottare per lo scudetto. Questa è la scorciatoia più invitante che offre il percorso all’orizzonte”.

Il Milan inevitabilmente dovrà partire da un nuovo direttore sportivo e verosimilmente un allenatore diverso da Sergio Conceicao: “Manna è un grande ds? Non è nome altisonante con tutto il rispetto. Se il Milan avesse Manna tutti i giorni a Milanello sarebbe una squadra migliore? Per me no. Ma se il Milan avesse Conte e Manna sarebbe sicuramente una squadra migliore. La scelta dell’allenatore dipende dal ds? Per me no. Per scegliere Conte o Allegri, che sono i nomi più credibili che puoi dare al Milan per ripartire la prossima stagione, secondo me non c’è bisogno di una figura forte come ds, se invece vai su un nome più ricercato allora te lo porta il ds”.

“La figura del ds è importante, ma la scelta dell’allenatore è più importante – prosegue il giornalista -. Se io prendo Conte e poi mi dice lui quale ds prendere, se dovesse essere Conte a dirmi quale ds prendermi, io mi prendo ciò che mi dice lui. In questo caso la figura del tecnico sarebbe più importante del ds. Oggi è più importante aggiungere una quarta figura dirigenziale e vedere da che parte sta o pensare ad un allenatore che mi sistemi in primo luogo lo spogliatoio? Oggi è tempo di alzare il telefono e contattare uno dei due. Ma devi farlo oggi. Non so se lo faranno”.

“Puoi prendere il ds migliore al mondo, ma se non cambi come filosofia è la stessa cosa. Non cambia nulla. Perché tu prendi il ds bravo e poi gli metti una serie di paletti. Allora non cambia niente. Un ds bravo, con tutti i paletti imposti a Moncada, fa le stesse cose di Moncada. Cambierebbe il rapporto con lo spogliatoio? Io non credo che con Tare o Paratici, uno come Theo Hernandez adesso si metta lì e dà un apporto diverso. Ci sono due priorità secondo me prima del ds: il Milan, inteso come proprietà e management, si smollerà dai suoi paletti e le sue idee stringenti? Il secondo è l’allenatore”.

Futuro Theo e Leao: il parere di Cuomo

Si affronta così il discorso legato al futuro di Theo Hernandez e Rafa Leao:  “Forse con Maldini le cose con Theo cambierebbero. Oggi però non faccio previsioni. Theo e Leao non sono i problemi del Milan. Una squadra nona in classifica non è in quella posizione per colpa di due giocatori che giocano sull’esterno. Sono due giocatori che rendono sotto il livello. Forse perché l’ambiente è tossico a livello di spogliatoio. Il Milan è nono perché son state sbagliate scelte in estate, la società non è calcisticamente forte, è stata sbagliata la scelta di Fonseca, la società non è intervenuta in episodi significativi, Conceicao ha smantellato dal punto di vista psicologico lo spogliatoio”.

“Ho nominato 5 punti senza parlare di Theo e Leao e fossi la società avrei premura di metterli nelle condizioni di essere un valore aggiunto. Come farlo? Di Lorenzo lo scorso anno era Theo Hernandez, oggi è capitano e giocatore più utilizzato perché è arrivato Conte. Se arrivasse Conte perché devo spedire a marzo Theo ovunque? La scelta dell’allenatore quindi è fondamentale. Piuttosto che cedere Theo e Leao prenderei un allenatore di livello, per il Milan che è secondo me la seconda rosa del campionato dopo l’Inter”.

 

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