Il futuro del nazionale francese è ancora incerto, potrebbe esserci uno scenario “a sorpresa: ne ha parlato il giornalista Maurizio Cardone.
La trattativa per il rinnovo del contratto di Theo Hernandez non è decollata finora. Nonostante il giocatore abbia fatto trapelare la volontà di rinnovare e Zlatan Ibrahimovic si sia mostrato abbastanza tranquillo sul raggiungimento di un accordo, la situazione è in una fase di stallo.
Durante la sessione invernale del calciomercato il Milan aveva accettato l’offerta da quasi 50 milioni di euro del Como. È stato il giocatore a far saltare l’operazione, rifiutando il trasferimento nella squadra allenata da Cesc Fabregas. Ma quel sì alla proposta lariana è stato un chiaro segnale del fatto che l’ex Real Madrid non è considerato indispensabile.
Theo Hernandez, rinnovo o cessione?
Se si riuscirà a prolungare il suo contratto, bene, altrimenti ok alla cessione. Considerando la scadenza fissata a giugno 2026, è normale che il club rossonero – senza firma – non possa tenere il giocatore in squadra nella prossima stagione. Meglio provare a incassare 25-30 milioni di euro nel prossimo calciomercato estivo.

Oggi, la sensazione è che sia più probabile la cessione del rinnovo. La volontà di Hernandez di continuare la sua carriera a Milano non basta, il suo rendimento stagionale è stato molto deludente e non convince la società a firmare un nuovo contratto con un aumento dello stipendio. Oggi Theo percepisce circa 4,5 milioni netti annui, la richiesta per rinnovare è di circa 6.
Maurizio Cardone, giornalista di Top Calcio 24, ha parlato della situazione del nazionale francese in un intervento a Zona Rossonera: “Di primo impatto verrebbe da dire che sembra a fine ciclo. Quando un giocatore ha un’involuzione così forte e così costante, così inspiegabile che non si giustifica con un mancato rinnovo contrattuale, credo che sia difficile dire quale possa essere il suo futuro. Se il Milan prenderà un ds e un allenatore, magari Allegri, che è un bravo gestore e che manca al Milan, non escludo che una figura così possa restituire motivazioni a Theo. Molto dipenderà da chi sarà il nuovo allenatore. Ad oggi, mi sento di dire che andrà via, ma non escludo le cose possano cambiare con un nuovo allenatore. Non ne farei una questione di modulo, ma di atteggiamento. O fa il vero leader dopo sei anni oppure se scappa dalle responsabilità, è giusto che il Milan si faccia anche due domande su di lui“.
L’ingaggio di un allenatore del calibro di Massimiliano Allegri potrebbe cambiare il destino dell’ex Real Madrid. Vedremo se sarà effettivamente così. Può succedere di tutto.