Tegola pesante per il Milan: tifosi preoccupati

Il Milan prova a riorganizzarsi in vista della prossima stagione. L’addio è certo: i dati non lasciano alcun dubbio a riguardo.

Si attendeva di vivere una stagione di ben altro spessore il Milan, andato invece incontro finora ad un’annata ricca di delusioni e amarezze che hanno fatto sfumare la maggior parte degli obiettivi delineati in estate. L’unica vera soddisfazione è consistita nella conquista della Supercoppa Italiana (sollevata al cielo a Riad lo scorso 6 gennaio ai danni dell’Inter). I rossoneri, in seguito, sono poi andati incontro ad una prematura eliminazione ai playoff di Champions e a tanti risultati non all’altezza, in Serie A, che hanno reso impossibile la qualificazione alla prossima edizione del torneo continentale.

Sergio Conceicao deluso
Tegola pesante per il Milan: tifosi preoccupati (LaPresse) Milanlive.it

Ora la speranza della dirigenza è quella di ottenere almeno la partecipazione all’Europa League, attraverso la vittoria della Coppa Italia o il raggiungimento del quinto posto in campionato. Le tante criticità emerse fin qui, in ogni caso, hanno spinto i vertici societari a progettare una vera e propria rivoluzione che coinvolgerà le varie anime del club. Il primo passo consisterà nell’inserire all’interno dell’organigramma un nuovo direttore sportivo di comprovata qualità.

Finora ad occuparsi delle varie trattative è stato il tandem composto da Zlatan Ibrahimovic e dal direttore tecnico Geoffrey Moncada, con alterne fortune. Da qui la volontà di Gerry Cardinale e dell’amministratore delegato Giorgio Furlani di affidare il compito di costruire la rosa 25/26 ad un manager esperto. Fino a qualche giorno fa in pole position c’era Fabio Paratici, intenzionato a lasciare il Tottenham e a fare rientro in Italia. Le complicazioni legate alla sua squalifica per il caso plusvalenza, però, hanno fatto saltare la trattativa in maniera definitiva facendo riemergere le opzioni Tony D’Amico e Igli Tare.

Mercato Milan, tegola pesante per i rossoneri: il dato non lascia dubbi

Il primo è legato all’Atalanta fino al 2027 mentre il secondo è libero dopo l’addio alla Lazio consumatosi nel giugno 2023. Il vincitore del ballottaggio in questione avrà il compito di scegliere l’erede di Sergio Conceicao, al quale non verrà offerto il rinnovo del contratto. Una decisione, questa, presa non soltanto alla luce del rendimento offerto dalla squadra ma anche in virtù del fatto che il portoghese, al momento, è il peggior allenatore del campionato per media voto (5.79). Elementi che, in maniera inevitabile, porteranno al divorzio.

Sergio Conceicao deluso
Tegola pesante per il Milan: tifosi preoccupati (LaPresse) Milanlive.it

Diversi i profili attualmente vagliati: da Massimiliano Allegri a Gian Piero Gasperini, passando per Cesc Fabregas e Roberto De Zerbi. L’ultima parola spetterà al Ds che, in seguito, dovrà individuare i colpi tesi a rafforzare la rosa e i giocatori del gruppo da vendere.

Gestione cookie