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Allegri, bocciatura totale per il Milan: l’annuncio in diretta

Le dichiarazioni in diretta non lasciano alcun dubbio: ecco il pensiero su Massimiliano Allegri. Il punto della situazione in casa Milan

Massimiliano allegri
Allegri, bocciatura totale per il Milan: l’annuncio in diretta (LaPresse) – MilanLive.it

 

Il Milan è pronto a ripartire da un nuovo Direttore sportivo. La fumata bianca, salvo nuove sorprese, è vicina per l’arrivo di Igli Tare al Diavolo. L’albanese può davvero essere il nome giusto per il club rossonero:

“La situazione va analizzata per come sono le dinamiche che con il passare dei giorni mi piacciono sempre meno – afferma Alessandro Jacobone a Zona Rossonera, programma di Calciomercato.it su YouTube, analizzando la situazione -. Mi auguro non sia qualcosa di facciata non per aggiungere qualcosa all’organigramma ben numeroso. La scelta doveva essere fatta prima, in tempo per essere operativi, almeno sotto coperta”.

Il Milan è in ritardo sulla tabella di marcia – “Questo purtroppo viene ritardato da questi confronti interni. Il viaggio a New York fatto tempo fa congelò la scelta di Tare fatta da Ibrahimovic e Cardinale. Ora Tare torna di moda. Per mancanza di alternative? Male, perché vuol dire che il Milan sceglie chi è sulla piazza. Io stimo Tare, lo reputo probabilmente la figura più vicina alla politica di Red Bird, come Sartori. Tare, come altri ha fatto errori, ma se si guarda l’elenco dei giocatori li ha venduti molto bene. E al Milan il problema delle cessioni è un problema grosso. Tare è una figura ideale per avere un lato cessioni ottimizzato. Tare è un grande sì“.

La scelta del nuovo allenatore: serve tempo, parla Jacobone

Jacobone approva dunque la scelta di Igli Tare come Direttore sportivo. Poi sarà la volta dell’allenatore, ma fare i nomi adesso non è facile.

Al momento ci si basa soprattutto su pensieri personali: “I nomi sono sempre gli stessi – afferma Jacobone – I disoccupati e chi si vuole rilanciare, vedi Allegri. Se arrivasse Tare va escluso Sarri per una questione di convivenza. Allegri? Io ho festeggiato quando fu esonerato e trovarmi a distanza di anni a vedere i miei compagni di tifo e i colleghi auspicare il suo arrivo mi fa capire la dimensione del Milan”.

“Quell’Allegri stava stretto ed ora è un maglione extra-large che dovrebbe proteggere questo Milan ai minimi termini – prosegue il collega -. Ha pregi e difetti, ma non è quello che io auspico come scelta. Sarebbe come riprendere un maglione antico e metterci toppe facendolo passare per un prodotto nuovo”.

La preferenza di Jacobone è un sogno, forse, ormai irrealizzabile: “L’allenatore che a me sarebbe piaciuto è Klopp, che ora ha un compito diverso in tutt’altra sede. Un tecnico che per gestione mediatica, di gruppo e di gioco sarebbe stato perfetto. Guardando ad altri allenatori, escludendo Sarri, c’è Italiano che non è il mio preferito, ma con lui puoi costruire un buon progetto. Certo devi dare fiducia agli allenatori. Come mai Fonseca e Conceicao sei mesi? Sono segni di insicurezza”.

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