Ormai è tutto deciso, colpo saltato per il Milan. Ora c’è anche la conferma ufficiale, non sarà rossonero
Un finale di stagione con un importante obiettivo da raggiungere per il Milan che, con l’eventuale conquista della Coppa Italia sarebbe qualificato in Europa League, indipendentemente dal piazzamento in campionato.

Le prossime due sfide contro Atalanta e Inter, quest’ultima avversaria nel ritorno della semifinale di Europa League, saranno decisive per il Milan, impegnato attivamente da settimane anche su un altro fronte ovvero la nomina del nuovo direttore sportivo. Una figura dirigenziale dalla quale passerà gran parte della pianificazione della prossima stagione dei rossoneri tra strategie di mercato e scelta dell’allenatore che dovrebbe sostituire Conceicao.
Svanita definitivamente la possibilità di arrivare a Paratici a causa della squalifica attiva fino al prossimo 20 luglio, Furlani ha incontrato Igli Tare a Roma. Un primo summit positivo, ma ancora interlocutorio, cui ne dovrebbero seguire altri prima della decisione definitiva del Milan che continua a valutare anche altri profili tra cui Tony D’Amico dell’Atalanta.
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Dalla lista di Furlani e Cardinale, intanto, è stato depennato un altro dei possibili candidati al ruolo di d.s. ovvero Giovanni Sartori. Era inevitabile che un top club come il Milan fosse interessato al dirigente che ha contribuito alla grande crescita del Bologna di nuovo in lizza per la qualificazione alla Champions League e, di fatto, già finalista in Coppa Italia dopo lo 0-3 rifilato all’Empoli nella semifinale di andata.
Ad azzerare del tutto le speranze del Milan di arrivare a Sartori è stato l’amministratore delegato del Bologna, Claudio Fenucci. Intervistato dal Corriere dello Sport, l’a.d. rossoblu ha smentito, con queste dichiarazioni, la possibilità che Sartori possa lasciare il club: “Conosco Giovanni da anni. Posso dire che la sua serietà è fuori discussione e va al di là dei contratti. Ad Italiano e il suo staff abbiamo già manifestato la volontà di proseguire il rapporto e credo che, in generale, non ci saranno problemi anche per il futuro della struttura dirigenziale.”
Nulla da fare, dunque, per il Milan. Con l’impossibilità di arrivare a Sartori, aumentano così le chance per Tare. Rispetto ai colleghi, l’ex Lazio è l’unico libero da vincoli contrattuali e, pertanto, potrebbe essere operativo già da subito qualora la sua nomina arrivasse già prima del termine della stagione. E’ la seconda volta che il dirigente albanese è vicino all’approdo al Milan. E’ accaduto anche nel 2019. All’epoca a cercarlo è stato Maldini. Tare decise di declinare la sua proposta e restare alla Lazio. Al suo posto, il Milan scelse Frederic Massara che aveva appena lasciato la Roma.