Niente approdo in rossonero per nome forte del calcio internazionale: il procurate ha fatto chiarezza dopo alcuni rumors.
Non è ancora chiaro chi sarà il prossimo direttore sportivo del Milan e, di conseguenza, anche chi siederà sulla panchina. Sembra abbastanza certo che Sergio Conceicao non sarà confermato, però oggi è difficile dire chi potrebbe sostituirlo.
Uno dei nomi che vengono costantemente accostati al club è quello di Massimiliano Allegri, già alla guida dei rossoneri tra luglio 2010 e gennaio 2014. Per esperienza, trofei vinti e capacità gestionali potrebbe essere un profilo adatto, anche se divide un po’ i tifosi per il suo gioco non spumeggiante.
Un altro tecnico associato al Diavolo è Vincenzo Italiano, che sta facendo un buonissimo lavoro a Bologna. Non facile strapparlo alla società emiliana, alla quale è legato da un contratto fino a giugno 2026 e che vorrebbe rinnovare.
Milan, già svanito il “sogno” per la panchina
Ci sono tifosi che sperano anche in un ritorno di Carlo Ancelotti, che sicuramente lascerà il Real Madrid. Qualcuno lo ho già accostato sia al Milan sia alla Roma, però sembra che l’opzione può quotata sia quella di diventare commissario tecnico della nazionale maggiore del Brasile. Difficile un rientro in rossonero, anche perché è uno di quelli che ha criticato l’attuale proprietà per il licenziamento di Paolo Maldini.
Un altro nome che qualche tifoso si è permesso di sognare è Jurgen Klopp, che indiscrezioni di UOL Esporte dal Brasile davano per insoddisfatto del suo attuale ruolo di global head soccer della Red Bull. È stato indicato proprio come eventuale sostituto di Ancelotti al Real Madrid e anche come altro candidato alla panchina del Brasile.
Ci ha pensato Marc Kosicke, il suo agente, a fare chiarezza ai microfoni di Sky Sports Deutschland: “Jurgen è molto felice del suo ruolo nella Red Bull“. Non bisogna escludere totalmente un futuro ritorno di Klopp in panchina, ma in questo momento il tedesco sembra intenzionato a rispettare l’accordo ufficializzato il 15 gennaio 2025.
L’ex allenatore di Borussia Dortmund e Liverpool sarebbe una scelta perfetta per il Milan e per tante altre squadre, ma oggi non è sicuramente una pista percorribile per i rossoneri (e non solo). Tra l’altro, sarebbe necessario un grosso investimento sul suo stipendio e sul mercato. Un Milan senza Champions League dovrà stare attento al bilancio e non può dare garanzie di campagne acquisti faraoniche.