Le ultime sulla panchina del Milan. La squadra rossonera è pronta ad affidarsi ad un allenatore nuovo che raccolga l’eredità di Sergio Conceicao
Domani il Milan di Sergio Conceicao tornerà in campo per la 33a giornata di Serie A. Lo farà sfidando l’Atalanta di Gian Piero Gasperini. Una partita che servirà per avere risposte importanti dopo il 4 a 0 inflitto all’Udinese. Un risultato netto, frutto di una prestazione praticamente perfetta, in cui si è ammirato un Diavolo solido in fase difensiva e concreto in avanti.
Servono risposte in vista del derby di Coppa Italia, contro l’Inter, del 23 aprile, ma allo stesso tempo sarà un modo per la dirigenza del Milan di confrontarsi con quella dell’Atalanta per capire se può arrivare il via libera per Tony D’Amico. Il Ds dei bergamaschi ha un contratto fino al 30 giugno 2027, ma in questi giorni ci sono stati contatti frequenti tra lui e Giorgio Furlani.
D’Amico è un profilo che piace particolarmente all’Amministratore Delegato rossonero per la sua capacità di lavorare in gruppo e per la sua poca esposizione mediatica. Il lavoro svolto con l’Atalanta, poi, è sotto gli occhi di tutto. Nelle prossime ore, dunque, capiremo se il sorpasso da parte di D’Amico a Igli Tare diventerà concreto o meno.
Milan, ecco il nuovo allenatore: cambia tutto con D’Amico

La corsa al ruolo di Ds continua, ma la sensazione è che siamo davvero vicini alla svolta. Poi in base al nuovo Direttore sportivo si passerà alla scelta più importante, quella dell’allenatore.
Con Igli Tare, il nome in pole sarebbe certamente Massimiliano Allegri, senza dimenticare Vincenzo Italiano. Non avrebbe possibilità, invece, Maurizio Sarri. Si sono lasciati male alla Lazio, ma l’ex biancoceleste con D’Amico al comando guadagnerebbe parecchio terreno, passando addirittura in pole position. Le candidature di Italiano e Allegri, però, resisterebbero considerando che piacciono parecchio a Giorgio Furlani.
Un altro profilo che non andrebbe scartato è senza dubbio quello di Gian Piero Gasperini, destinato a lasciare l’Atalanta, ma che piace anche alla Roma oltre che alla Juventus, qualora si separasse da Igor Tudor. Magari non è proprio un caso se il Diavolo abbia iniziato a lavorare sulla difesa a tre, potrebbe essere il futuro del Milan e un allenatore esperto che conosce bene tutti i segreti di tale modulo non potrebbe che far bene.