È venuto a mancare un volto noto della storia rossonera, è scomparso nella giornata di oggi: il suo periodo non fu dei più felici per il club.
Nel febbraio del 1986 è diventato ufficiale l’acquisto del Milan da parte di Fininvest, allora guidata da Silvio Berlusconi. Un momento storico per il club, che grazie alla nuova proprietà ha poi vinto la bellezza di ventinove trofei. Il precedente proprietario era Giuseppe Farina, imprenditore veneto che aveva comprato le azioni nel gennaio 1982 dopo essere stato già presidente di Padova e Venezia.
I rossoneri sono finiti in Serie B per la seconda volta nella loro storia e nella stagione successiva riconquistarono subito la promozione in Serie A, dalla quale non sono mai più retrocessi. Nonostante degli investimenti fatti sul calciomercato, le stagioni seguenti non sono state particolarmente esaltanti, non è arrivato alcun trofeo.
Nel gennaio 1986 Farina si dimise da presidente, data la situazione finanziaria difficile in cui navigava il Diavolo a causa di alcune scelte sbagliate. Al suo posto fu nominato Rosario Lo Verde, poi arrivò Fininvest a salvare tutto ripianando i debiti ed evitando un possibile fallimento.
Giuseppe Farina morto: addio all’ex presidente del Milan
Proprio oggi è arrivata la notizia della morte di Farina, che aveva 91 anni nel momento del decesso. Ne avrebbe compiuto 92 a luglio. Il Milan tramite i propri canali social ha pubblicato un proprio messaggio di cordoglio: “È stato il presidente del Milan all’inizio degli anni Ottanta, avventura intrapresa con coraggio ed entusiasmo. Con profondo senso di rispetto e di partecipazione al lutto, tutto il Club ricorda la figura di Giuseppe Farina e si unisce alla commozione di tutti i suoi famigliari“.
Farina durante la sua vita è stato alla guida di ben dodici squadre diverse: Padova, Vicenza, Milan, Audace, Valdagno, Legnago, Schio, Rovigo, Belluno, Rovereto, Modena e Palù. A Vicenza divenne presidente ne 1968 e nel 19776 arrivò un certo Paolo Rossi, diventato poi una leggenda del calcio italiano. La squadra veneta ha raggiunto uno storico secondo posto nel campionato di Serie A 1977-1978. Nell’estate del 1978 ci fu un braccio di ferro tra Vicenza e Juventus per risolvere la comproprietà di Pablito, si arrivò alle buste e Farina ebbe la meglio offrendo la folle cifra (per quei tempi) di 2,612 miliardi di lire. Per finanziare quell’operazione e sistemare un bilancio inevitabilmente rovinato da quell’investimento, l’imprenditore veneto si inventò gli abbonamenti biennali.
Farina nel 1985 portò Rossi al Milan, dove indossò la maglia numero 10 e segnò solamente 2 gol, entrambi nel derby pareggiato 2-2 contro l’Inter il 1° dicembre 1985. Nell’anno seguente è stato inserito nell’affare che ha portato Giuseppe Galderisi a Milano e ha concluso la carriera all’Hellas Verona. Tra i due c’era un bel rapporto. Come sappiamo Pablito purtroppo è morto nel dicembre 2020. Giussy, com’era soprannominato Farina, lo raggiunge oggi. Esprimiamo anche noi le nostre condoglianze ai famigliari.