La dirigenza rossonera ha deciso come intervenire in attacco: già pronto un addio, occhio al ribaltone nel reparto avanzato del Milan
La stagione del Milan come le montagne russe. La squadra rossonera ha sfoderato, per quasi tutta l’annata, un rendimento ben al di sotto le aspettative. Dopo i corposi investimenti in sede di mercato, tra giugno e gennaio, ci si aspettava chiaramente di più.

Eppure la squadra, oggi in mano a Sergio Conceicao, rischia di chiudere addirittura con due nuovi trofei in bacheca. Uno già ottenuto lo scorso dicembre, contro l’Inter, in finale di Supercoppa italiana. Un trionfo che ha spiazzato i tifosi che proprio non si aspettavano un successo sui nerazzurri, perlopiù in rimonta. E adesso proprio l’Inter è tornata ad essere uno spartiacque importante per il finale di stagione rossonero.
Perché lo 0-3 rifilato agli uomini di Inzaghi in Coppa Italia parla chiaro, il Milan quando entra in campo con il piglio giusto e l’ordine tattico voluto dal tecnico portoghese, è una grande squadra. E così in attesa di capire chi avrà la meglio tra i rossoneri ed il Bologna il prossimo 14 maggio, c’è già da fare i conti con il mercato. Un mercato che sarà inevitabilmente influenzato dalla mancata qualificazione del ‘Diavolo’ alla prossima Champions League ma che – ad ogni modo – riserverà non poche sorprese.
Soprattutto in attacco, reparto che ha visto l’ennesima rivoluzione lo scorso gennaio con la firma di Santiago Gimenez, costato ben 32 milioni di euro e chiamato a sostituire. Adesso, ad una manciata di mesi di distanza, qualcosa potrebbe tornare prepotentemente a cambiare. La dirigenza di Via Aldo Rossi ha intenzione di cambiare definitivamente le proprie priorità.
Milan, che ribaltone: l’attacco cambia volto
E così sta prendendo sempre più spazio – virtualmente è già stato deciso – l’addio di un bomber arrivato meno di un anno fa e che non sempre ha reso secondo le aspettative. Si parla di Tammy Abraham, attaccante inglese arrivato in prestito dalla Roma nell’ambito dello scambio di prestiti con Alexis Saelemaekers.
10 gol e 7 asssit in 43 presenze. Evidentemente troppo poco per riconfermarsi in maglia rossonera. E così con la Roma si affronterà il discorso Saelemaekers indipendentemente da Abraham, destinato a tornare nella Capitale per poi sicuramente ripartire. La dirigenza meneghina, d’altro canto, pare aver rivalutato Luka Jovic. In ombra per praticamente tutta la stagione, la punta serba è risultata decisiva contro l’Inter.
Un cecchino infallibile negli ultimi venti metri che potrebbe risultare importante anche in vista della stagione 2025/26. C’è un problema: il contratto di Jovic scadrà tra poco più di due mesi. Il Milan tenterà un approccio per il rinnovo che, ad oggi, è tutto fuorché scontato. Ma la scelta i vertici di Via Aldo Rossi l’hanno già fatta. Ed oggi è più evidente che mai.