Le dichiarazioni in diretta non lasciano alcun dubbio. Il Milan e Antonio Conte: non ci sono davvero alternative: il punto della situazione
Il Milan di Sergio Conceicao sta finalmente attraversando un periodo positivo. La vittoria contro l’Inter ha dato serenitĂ a Rafa Leao e compagni, che hanno trovato tre punti poi contro il Venezia in campionato.
La corsa in Serie A è ormai compromessa, ma il Diavolo è alla ricerca di conferme anche in vista della prossima stagione. Una stagione che non dovrebbe ripartire da Sergio Conceicao: “Io sarei per un cambio di allenatore – afferma il giornalista, Marco Varani ai microfoni di Zona Rossonera, programma YouTube di Calciomercato.it -. Il portoghese ci ha messo tanto per trovare una quadratura. Cambiare è sempre un rischio, è vero e bisogna ricordarlo e se mi dite di puntare su un altro esperimento, ti dico meglio Conceicao, anche se è un rischio visto il rapporto con i giocatori”.
La speranza è dunque che arrivi un altro allenatore top – “Il sogno è Conte, è evidente. Non c’è un allenatore migliore di lui e lo abbiamo visto anche al Napoli. Andrebbe bene anche Allegri. Ma altri nomi che si stanno facendo non sono da Milan. Anche Ancelotti di cui si è parlato non andrebbe bene per questo Milan, sarebbe un disastro. Lui è un gestore. Il Milan avrebbe bisogno di uno come Conte. Il valore della rosa non vale certo il nono posto. Non mi spiego come non arrivi tra le prime quattro”
Nuovo Direttore sportivo: la situazione
Si affronta poi il discorso relativo al nuovo Direttore sportivo: “Io direi che o arriva o Paratici o restiamo così. Se l’alternativa è Igli Tare, io preferirei restare così. L’albanese può essere un esperimento. Ho questa paura, serve un ds che sappia il fatto suo. Se pensiamo che Moncada sta lavorando per prendere il patentino per fare il Ds, poi viene facile collegare i punti…”
Poi si prova a capire di chi sono le colpe di questa annata complicata: “Il Milan inconsciamente era sicuro di arrivare tra le prime quattro e questo è stato una colpa. Critico la dirigenza perchĂ© avrei voluto che Fonseca fosse stato piĂą tutelato in determinate circostanze. Quando non arriva il mister viene depotenziato e delegittimato e tutto questo spiega anche l’andamento della stagione. Il Milan ha pensato piĂą alla squadra che all’allenatore. Magari con dei giocatori inferiori e un allenatore alla Conte, la stagione sarebbe andata diversamente”