Lente di ingrandimento su Rafa Leao dopo il passaggio al 3-4-3: il portoghese è un punto fermo della squadra di Sergio Conceicao
C’è un nuovo Milan ormai da qualche giornata. Sergio Conceicao ha finalmente trovato la quadratura del cerchio, passando al 3-4-3. Un modulo che esalta le caratteristiche di diversi calciatori, a partire chiaramente da Theo Hernandez, di cui ormai tutti hanno scritto e parlato.
E’ evidente che il francese, sgravato da compiti difensivi, sta offrendo prestazioni decisamente migliori. Ma stanno facendo bene anche i tre di difesa, Gabbia, Tomori e Pavlovic. Promossi, inoltre, Mike Maignan, Alex Jimenez, così come ovviamente Luka Jovic, che ha trascinato il Milan nel derby. Le prestazioni di Tijjani Reijnders e Youssouf Fofana, poi, non sono certo in discussione, così come quelle di Christian Pulisic, che domenica ha ritrovato la via del gol. Come spesso accada la lente di ingrandimento è, però, posta su Rafa Leao.
Un Leao, che nonostante una stagione travagliata, è riuscito ancora una volta a raggiungere la doppia doppia cifra, senza calci di rigore.
E’ davvero complicato criticare chi realizza undici gol e dodici assist ed è decisivo nei momenti più importanti. D’altronde la Supercoppa Italia, l’unico trofeo fin qui vinto, è arrivato grazie a Leao che ha cambiato totalmente la partita contro l’Inter, con il suo ingresso in campo.
Leao con il 3-4-3
In molti oggi si stanno chiedendo se il 3-4-3 sia il modulo che esalta anche le caratteristiche di Rafa Leao. Innanzitutto va detto che il numero dieci è tornato ad essere un punto fermo di Sergio Conceicao. Niente più turnover o gare dalla panchina.
Così nella prima partita con il nuovo modulo, contro l’Udinese, è stato Rafa Leao a sbloccarla, prima di fornire anche un assist nel rotondo 4 a 0 del Milan. Il portoghese adesso ha imparato a giocare più al centro e può così lasciare la fascia a Theo Hernandez, quando non è proprio il terzino a scegliere di sfondare in mezzo. L’intesa tra i due, dunque, non è certo in discussione.
Contro l’Inter, nella semifinale di Coppa Italia, non ha giocato la sua miglior partita, ma Leao è stato costante, provando insistentemente a sfidare Bisseck, senza successo. Alla fine, però, lo zampino lo ha lasciato, con il passaggio vincente per il gol di Tijjani Reijnders. Leao è un punto di riferimento per i compagni, che lo cercano sempre, appoggiandosi senza sosta su di lui. Così anche quando non è al 100% riesce comunque a risultare importante e utile per la squadra.