L’opzione è ancora viva: nonostante il recente annuncio, la firma col Milan è ancora possibile. Tutti i dettagli
Prosegue la ricerca da parte del Milan del direttore sportivo. Le voci vanno avanti ormai da mesi e, ad oggi, non è stata ancora presa una decisione. Era fatta con Paratici ma poi qualcosa è andato storto, poi ci sono stati degli incontri con Tare e con Tony D’Amico. Di recente, nuovo tentativo con Paratici, rigettato dallo stesso ex dirigente juventino. E adesso indiscrezioni in merito ad un possibile clamoroso scenario: niente direttore sportivo. Ogni ipotesi è possibile e i colpi di scena sono all’ordine del giorno nei pressi di Casa Milan.
Il ritardo nella scelta del direttore sportivo rende più difficile la programmazione della prossima stagione, che sarebbe dovuta cominciare già da tempo considerando che quella in corso è stata un totale disastro e, a parte la finale di Coppa Italia, ha un finale senza particolari entusiasmi. Nelle ultime ore, in merito ad una delle opzioni che Furlani sta considerando, è arrivato un importante annuncio.
Firma col Milan ancora possibile: i dettagli
Percassi, numero uno dell’Atalanta, ha blindato D’Amico: “Ha l’arduo compito di costruire una grande Atalanta per il prossimo anno“. Dichiarazioni che sembrano allontanare questo profilo dal Milan ma in realtà è tutto ancora aperto. L’ex direttore sportivo del Verona ha un contratto importante con gli orobici e soprattutto la fiducia di tutto l’ambiente, e questo è un fattore difficile da contrastare. Ma il Milan non molla.

Nonostante le parole di Percassi, l’idea D’Amico è ancora fattibile: è il preferito di Furlani, per le qualità tecniche e anche per la capacità di lavorare in gruppo, ed è fra quelli che, in generale, convince di più. Ecco perché il Milan non ha intenzione di mollare la presa: il contratto in essere con l’Atalanta e questo ritardo dei rossoneri potrebbero essere dei segnali. L’affare resta molto complicato ma non si può ancora del tutto escludere.
Con D’Amico, una delle scelte più probabili per la panchina potrebbe essere Maurizio Sarri (che invece sarebbe da escludere con Tare, con il quale non c’era un gran rapporto alla Lazio). L’allenatore è libero da vincoli contrattuali ed è in attesa di una chiamata da un club importante: l’idea di ricostruire il Milan, che ha sfiorato diversi anni fa dopo il gran lavoro con l’Empoli, potrebbe essere lo stimolo giusto per ricominciare.