Le dichiarazioni su Sergio Conceicao sono sempre più frequenti. La conferme del tecnico portoghese non è così un’utopia
Ancora una vittoria per il Milan di Sergio Conceicao, che si avvia a chiudere la stagione in maniera positiva. La finale di Coppa Italia, contro il Bologna, in programma il prossimo 14 maggio, ci dirà chiaramente se l’annata sarà un totale disastro o se ci sarà qualcosa da salvare.
La Champions League peserà come un macigno, ma il tecnico portoghese sta guadagnando terreno verso una clamorosamente conferma. Negli ultimi giorni se ne sta parlando tanto, con il Milan che continua ad appoggiare il suo allenatore.
Al momento il Diavolo non ha scelto alcuna guida tecnica e clamorosamente Conceicao potrebbe rimanere. Una permanenza che non stupirebbe i tifosi, convinti del fatto che il portoghese andrebbe sostituito solamente per un grande allenatore come Antonio Conte. Le scommesse non sono più ammesse, meglio dare continuità.
Un pensiero al quale si stanno allineando in molti. Anche Antonio Cassa, ai microfoni di “Viva El Futbol Official“, la pensa così: “Nell’ultimo mese mi sta piacendo, da quando ha cambiato sistema di gioco, anche se il sistema lascia il tempo che trova, ma lui ha avuto il coraggio di prendere decisioni forti. Mi piace quando parla con molti ‘giornalai’ che spesso fanno i nomi del suo sostituto. Stranamente esce sempre il nome di Allegri“. Afferma l’ex attaccante
“Zero rispetto per Conceicao, merita di ripartire col Milan”

“Nei suoi confronti stanno avendo zero rispetto. Una che lavora va lasciato lavorare. Io sono stato il primo ad attaccarlo. Ora ha conquistato una finale di Coppa Italia e sta iniziando a raddrizzare la squadra. Perché non dargli tempo per fargli cominciare una stagione dall’inizio”. Si chiede Cassano.
“Lui è arrivato in un momento di difficoltà della società. Ha vinto subito e poi anche lui è andato in difficoltà. Non è riuscito a fare quello che avrebbe voluto. Lui di solito fa un 4-4-2, 4-2-3-1…non ha mai messo in pratica la sua idea di gioco. Ha dimostrato coraggio e attributi nell’invertire la rotta”.
“Poi ha riscoperto Jovic che è l’attaccante più forte che ha il Milan da un punto di vista tecnico. Anche lui sta emergendo dopo anni di difficoltà. I rossoneri non hanno una squadra di fenomeni, ci sono Pulisic, Reijnders e Maignan, gli altri arrancano. Alcuni hanno degli exploit come Leao, una partita buona ogni 5 giocate e Theo che quest’anno ha fatto male. Io sono stato il primo a criticare Conceiçao, ma ora penso che si meriti una nuova opportunità per ripartire”.