Le dichiarazioni in fretta non lasciano davvero dubbi sui tre calciatori: ecco le parole del noto giornalista


Non è un momento certo facile per il tifoso del Milan che deve fare i conti con un’Inter che vola in finale di Champions League. I rossoneri il prossimo mercoledì si giocheranno la Coppa Italia, che non può comunque salvare la stagione.
Per fare il punto della situazione in casa Milan, a Zona Rossonera, programma YouTube di Calciomercato.i, è intervenuto Michael Cuomo. Sono stati davvero tanti gli argomenti trattati. Con il giornalista si è provato a vedere anche il bicchiere mezzo pieno, in un periodo storico così complicato: “La squadra è forte – afferma Cuomo – Il Milan ha una squadra forte. Ha un calciatore che determina come nessun altro, il portiere più forte del campionato, il centrocampista che segna di più, uno dei terzini sinistri più forti. Il Milan è più forte del Napoli, che ci siano 30 punti tra Milan e Napoli e follia, ma anche a Napoli lo dicono.
“Non servirà una rivoluzione. Il Milan non ha tanto bisogno di operare sul mercato. Per giocare l’Europa League non serve stravolgere la squadra se dovessi vincere la Coppa Italia. Ci sono giovani interessanti. Il Milan ha un bicchierone mezzo pieno, la sua rosa è forte. Lo dico con forza e convinzione. Il problema del Milan non sono gli allenatori, ma chi li ha scelti e che si concede il lusso di non essere presente in tribuna. I dirigenti devono far vedere di esserci e di lavorare, la voce di Moncada è troppo debole. Non bastano più le parole dette, servono le parole che diventino fatti”.
Milan, rinnovo Maignan: una prioritĂ
Sul rinnovo di Maignan, Cuomo non ha dubbi: “Quelli che discutono lui, Leao e Theo Hernandez non li capisco. Sono tre giocatori che non hanno parametri. Non li giudico se fanno bene o male, nella mediocrità generale che riguarda il Milan e che in primis riguarda gli assenti come l’Ad e l’uomo a contatto con la proprietà , io tengo questi tre giocatori fino allo sfinimento. Il rinnovo di Maignan deve passare da quello che è il Milan in generale, non dalle sue parate. Sono certo che sono i tre giocatori che fanno la differenza. Diverso è il punto: visto che non andrai in Champions, di chi ti libereresti? Direi Maignan perché più facile sostituire un portiere piuttosto che un giocatore di movimento”.