L’annuncio del presidente scuote il mondo rossonero: “Allegri al Milan”

Le sue parole non lasciano dubbi: Massimiliano Allegri nuovo allenatore del Milan. L’annuncio che spazza via ogni dubbio 

Massimiliano Allegri
L’annuncio del presidente scuote il mondo rossonero: “Allegri al Milan” (LaPresse) – MilanLive.it

Negli ultimi giorni si sta parlando sempre meno del futuro della panchina del Milan. Un Milan che chiaramente è concentrato sulla finale di Coppa Italia, contro il Bologna di Vincenzo Italiano, in programma il prossimo 14 maggio a Roma.

Oggi tutto il gruppo di lavoro del Diavolo è vicino a Sergio Conceicao, che secondo molti starebbe vedendo crescere le proprie possibilità di conferma. Ma non tutti sono d’accordo. Il direttore di TeleLombardia, Fabio Ravezzani, ad esempio, ai microfoni di Maracanà, trasmissione di TMW Radio, ha affermato: “C’è stata una confidenza di un noto personaggio, ex presidente di Serie A, che ha parlato con Allegri e ha detto che andrà al Milan. Il Milan però ci ha abituato a cose…Rimango dell’opinione che è la miglior soluzione per il Milan”.

Da Conte a Tudor: il punto sulle panchine delle big con Ravezzani

Antonio Conte
Da Conte a Tudor: il punto sulle panchine delle big con Ravezzani (LaPresse) – MilanLive.it

Poi Fabio Ravezzani ha fatto il punto sugli allenatori, partendo da Antonio Conte, sogno dei tifosi rossoneri: L’interesse di Conte e quello del Napoli per me collimano anche il prossimo anno. Gli conviene a Conte allenare questa Juve, che potrebbe non andare in Champions e non potrà avere un grande mercato? Il Napoli non è nato e morto con Conte. La parte forte di questo gruppo è ai vertici da due anni, ha dei valori internazionali. Ha dimostrato di avere capacità nel trovare dei giocatori, credo che con un paio di inserimenti giusti è competitivo, e avanti anni luce a questa Juve, che avrà un budget più limitato del Napoli. Alla fine converrà a tutti rimanere così”.

Poi arriva arriva la bocciatura su Tudor. Il tecnico croato non sembra convincere il noto giornalista. Anche senza Conte, dunque, la Juventus dovrebbe ripartire da una guida diversa. Il suo messaggio appare chiaro: “Un collega mi diceva che Tudor ne ha allenate di squadre finora e ha vinto 1 trofeo, ed era una coppa croata. Quando un tecnico è in pista da quasi 10 anni ed è arrivato fino a qui, difficile diventi di colpo un grande allenatore. E ha ragione. Ho visto una Juve triste, inutilmente muscolare, una squadra che in realtà non riesce a intimorire nessuno. Non mi convince insomma”.

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