Un reparto che in estate vedrà diverse partenze ma anche molteplici innesti. La prima pedina è stata posizionata per un Milan più prolifico
Comincia a prendere forma il nuovo assetto offensivo del Milan. Tra gli aspetti meno deludenti di questa stagione ampiamente sotto tono vi è sicuramente la verve offensiva dei rossoneri. Se si guarda il rendimento avuto da Leao e compagni in campionato si noterà come a livello realizzativo siano perfettamente in linea con tutte le altre squadre che competono per un posto in Champions. Solo Inter e Atalanta hanno segnato molto di più rispetto alle contendenti.

Ciononostante, l’attacco milanista sarà oggetto di un profondo restyling, fosse anche solo per dare una forte rinfrescata alla carta d’identità. L’intenzione è quella di non confermare chi rientrerà dai prestiti stipulati a gennaio. Nomi come Álvaro Morata, che ha da tempo abbondantemente superato i trent’anni, o Noah Okafor che a sua volta, già venticinquenne, non è più giovanissimo.
In maniera analoga non saranno esercitati i riscatti per profili che non hanno convinto appieno quali Tammy Abraham, che farà rientro alla Roma, e Riccardo Sottil che invece se ne tornerà a Firenze. Le settimane che restano della stagione corrente, con gli ultimi impegni da disputare tra cui la finale di Coppa Italia, serviranno a comprendere che farne del rinvigorito Luka Jović: meriterà un’altra chance oppure no?
Sarà ancora un ‘Milan-Oranje’: tutto su Redmond
In attesa di capire che accadrà con Francesco Camarda, sarà mandato ad acquisire minutaggio in prestito o rimarrà alla base?, il Milan piazza il primo colpo. E, com’era facilmente preventivabile, ancora una volta arriva dall’Olanda con il Diavolo che si conferma particolarmente attento a chi è capace di mettersi in mostra nei Paesi Bassi.
Non è un caso se il miglior giocatore di questo Milan sia niente meno che Tijjani Reijnders, prelevato a titolo definitivo nel 2023 dall’AZ Alkmaar per venti milioni di euro. Così come il miglior acquisto dello scorso mercato di gennaio si è rivelato essere il messicano Santi Giménez che giocava nel Feyenoord di Rotterdam e per il quale sono stati scuciti trenta milioni.
Il prossimo colpo sarà invece a basso costo, più di prospettiva e non un calciatore già formato e affermato a livello mondiale. Stiamo parlando dell’astro nascente Zepiqueno Redmond, che compirà i diciannove anni il prossimo 22 giugno. Anche il suo cartellino è di proprietà del Feyenoord così come lo era quello di Giménez, ma l’olandesino ha scelto di non rinnovare e perciò si libererà a zero per passare all’ombra della Madonnina.
Una punta centrale ben strutturata, non altissimo ma comunque capace di non soccombere nel duello fisico, Redmond fa della velocità prorompente la sua caratteristica principale. Alquanto propenso al gioco corale e al continuo dialogo con i compagni, ha già debuttato in Champions League e nelle selezioni giovanili ha sempre mantenuto una media realizzativa impressionante. Redmond è un innesto giovane che potenzialmente sistemerà l’attacco del Milan per svariati anni di qui in avanti.