Momento difficile per un giocatore, alle prese coi soliti problemi di discontinuità. Il Milan riflette ed è vicino ad una decisione: sarà addio?

Le parole di Giorgio Furlani prima di Milan-Bologna non lasciano spazio ad interpretazioni: l’eventuale nomina del direttore sportivo non è un’urgenza, e di certo non sarà decisiva per le strategie della società per le decisioni da prendere. Insomma, nel caso, sarà semplicemente una voce in più nel gruppo di lavoro. “Stiamo già lavorando sul mercato anche senza ds, è una cosa che fa la società perché gli attori cambiano” ha aggiunto l’amministratore delegato.
Due anni di fallimenti, quindi, non sono serviti per capire gli errori: al Milan resterà tutto così com’è, e pace. E allora Furlani e Moncada saranno chiamati di nuovo a prendere decisioni importanti sul mercato, per gli acquisti sì ma anche per le uscite. Prima di tutto, bisognerà risolvere due questioni: i riscatti (Walker, Sottil, Abraham) e le scadenze di contratto. In quest’ultima categoria rientrano due giocatori: Alessandro Florenzi e Luka Jovic. Se per il primo siamo già verso vicino ad una scelta, sul secondo ci sono delle valutazioni da fare.
Riflessioni in casa Milan: sono le sue ultime partite?
L’attaccante serbo è stato di recente protagonista nella semifinale di ritorno di Coppa Italia con l’Inter: una stupenda doppietta, ma anche una prestazione di alto livello che aveva dato continuità ad un buon momento di forma (gol anche contro Napoli e Fiorentina). Ha saltato Venezia per un lieve problema fisico e ha giocato titolare contro Genoa e Bologna, non riuscendo però a ripetersi.

La stagione di Jovic è stata molto particolare: maglia numero 9 e titolarità contro il Torino alla prima giornata, poi è finito sul mercato e non si è più visto in campo fino a quando, dopo aver risolto i problemi con la pubalgia, Conceicao non ha deciso di rispolverarlo. Ha avuto un buon momento me nelle ultime due gare ha dovuto fare i conti con diverse difficoltà. Ed è solo l’ennesima prova del suo più grande problema: la discontinuità. Ed è quello sul quale il Milan dovrà riflettere per l’eventuale rinnovo di contratto.
Jovic è un ottimo centravanti ma non è una garanzia di rendimento. Di certo è una buonissima soluzione da riserva, il classico bomber di scorta, ma lui è disposto ad accettare questo ruolo? Inoltre, meritano attenzione anche le sue condizioni fisiche, considerato che in questa stagione ha avuto diversi problemi e per lungo tempo. Tutti elementi, quindi, che fanno pensare ad un addio, nonostante la recente titolarità (e sembra in vantaggio su Gimenez e Abraham anche per la finale di Coppa di mercoledì).