Le ultime sull’allenatore del Milan in vista della prossima stagione. L’annuncio arriva in diretta: il punto della situazione

E’ ormai da giorni che non si parla più con insistenza di chi guiderà il Milan la prossima stagione. E’ evidente che le attenzioni del club rossonero sono tutte rivolte alla sfida di mercoledì sera contro il Bologna. C’è un trofeo in palio. Un trofeo che permetterebbe al Milan di rendere l’annata un po’ meno amara. Senza la Champions League (la matematica non condanna ancora il Diavolo), sarà difficile esultare fino in fondo, ma potrebbe essere un modo per ripartire e guardare avanti con ottimismo.
Ma se dovesse arriva la Coppa Italia, Sergio Conceicao verrebbe riconfermato? Difficile da dire, ma è evidente che le quotazioni del portoghese sono in netto rialzo. La squadra è con lui e la dimostrazione sono le ultime vittorie, arrivate in rimonta.
Non tutti, però, sono convinti che continuare con Conceicao sia, poi, la decisione più giusta. La maggior parte dei tifosi è convinta che senza Allegri e soprattutto Antonio Conte non avrebbe senso cambiare.
Milan, parla il giornalista: il punto su tutte le panchine delle big

Paolo De Paola, ospite di Maracanà , trasmissione di TMW Radio, sembra pensarla diversamente sul Milan. Lui non punterebbe né su Antonio Conte né su Massimiliano Allegri: “O Sarri o De Zerbi, ma più quest’ultimo. De Zerbi ha proprio mitizzato il Milan di Sacchi e potrebbe essere un buon punto di partenza“.
Poi si fa il punto sulle altre panchine, a partire dalla Roma, alla quale è stata accostata Allegri: “Ranieri è uno che si è aggiornato, partendo da un’idea di calcio semplice ha avuto l’umiltà di aggiornarsi e calarsi in contesti diversi e adeguarsi. E’ carente nella fase offensiva ma in quella di interdizione ne sa. Allegri può andare sulla sua falsariga, ma cosa ha dimostrato negli ultimi 4 anni?“, si chiede De Paola.
“Alla Juve vedo Conte – afferma il giornalista -, un allenatore che garantisca la vittoria immediata. Con la base che c’è già adesso e lui. Non può permettersi un allenatore nuovo che deve prepararsi. Al Napoli dico Italiano, se non rimane Conte. Perché è uno che sa far lavorare i giocatori, li spreme ed è incisivo sulla testa dei giocatori. Sulla Roma non so. lo sento con insistenza il nome di Pioli. Non è un nome che scalda la tifoseria ma ci può stare”.