Florenzi e Conceicao danno spettacolo in panchina durante Milan-Bologna: anche Theo Hernandez se la ride, ecco il commento

Alessandro Florenzi è rientrato da diverse settimane dopo il lungo e grave infortunio al ginocchio. Era appena iniziato agosto e i rossoneri erano in campo nella tournée negli States contro il Manchester City: da quel momento, l’ex Roma non ha più visto il campo. Convocato per la prima volta per la gara contro il Lecce lo scorso 8 marzo, da quel momento non ha mai visto il campo. Evidentemente, non è ancora pronto per giocare ma Conceicao lo ha voluto in panchina e in spogliatoio: la sua presenza da questo punto di vista è molto importante ed è stato un valore aggiunto anche per lo Scudetto di due anni fa.
Florenzi è uno di quelli indispensabili per una squadra perché fa gruppo, e infatti ogni compagno lo ama. A giugno il contratto scade e, a meno di colpi di scena, non dovrebbe rinnovare. Sono quindi le ultime partite da rossonero e la sua spinta è necessaria per vincere la Coppa Italia e, chissà, provare fino alla fine a raggiungere il quarto posto (ancora aritmeticamente possibile). Il siparietto con Conceicao contro il Bologna venerdì è diventato subito virale.
Siparietto Florenzi-Conceicao: anche Theo Hernandez se la ride
“Vai Santi, riscatta sta stagione“ la frase di Florenzi al momento del gol del tre a uno del messicano che ha chiuso la gara. E poi “l’abbraccio” con Conceicao: una scena bella e divertente che testimonia per l’ennesima volta l’importanza del terzino per il gruppo squadre e anche per gli allenatori. Una scena che ha fatto impazzire i tifosi e non solo: anche Theo Hernandez ha apprezzato, e non poco.

Fra i commenti al post pubblicato dal Milan c’è anche quello del terzino francese che se la ride a crepapelle: in effetti, difficile non farsi scappare un sorriso di fronte a quelle immagini. In casa rossonera si vive un buon momento, peccato però che è arrivato troppo tardi: il quarto posto è ancora possibile ma, nonostante le recenti vittorie, la squadra è ancora all’ottavo posto in classifica.
Anche in caso di miracoloso raggiungimento della Champions (che arriverebbe più per demerito delle altre che per meriti propri) e di vittoria della Coppa Italia, la stagione sarebbe fortemente negativa e da dimenticare. La società non è stata in grado di costruire, e sarà quindi costretta a ripartire a giugno. Conceicao il suo l’ha fatto: le sue responsabilità ci sono e non si possono nascondere, soprattutto in Champions League, ma è l’ultimo dei colpevoli.