Il francese non sarà confermato dai toscani, nell’ottica del repulisti da attuare per aver mancato la qualificazione alle coppe europee. Tuttavia…
C’è aria di rivoluzione in casa viola. Salvo impronosticabili miracoli, la Fiorentina non riuscirà ad ottenere il pass per disputare una competizione internazionale anche nella prossima stagione essendo ormai tagliata fuori dalle posizioni di classifica che contano. Una situazione frustrante non semplice da gestire, che va ad aggiungersi alla profonda delusione per essere stati eliminati dal Betis Siviglia in semifinale di Conference League.

È prematuro stabilire ora quale sarà la portata dei cambiamenti che verranno attuati dalla società presieduta da Rocco Commisso. A tenere banco in particolar modo è la questione enigmatica del contratto del tecnico, Raffaele Palladino, la cui scadenza è stata prolungata di un anno poche settimane fa, benché fossero già emerse perplessità a riguardo da parte del direttore sportivo Daniele Pradè.
L’ex allenatore del Monza è per l’appunto nient’affatto sicuro di restare in sella sul ponte di comando pure nella prossima stagione e da questa scelta cruciale dipenderanno poi le successive decisioni che il club toscano prenderà in seguito. Ciononostante, qualche valutazione dalla quale non si tornerà più indietro è già stata presa.
Adli nuovamente a Milano. Okafor in viola
In tal senso, è ormai limpido e cristallino agli occhi di tutti che Yacine Adli non sarà riscattato dal prestito. Il classe 2000 francese farà ritorno a Milanello, non essendo riuscito ad imporsi come titolare fisso di una squadra che non può permettersi di sobbarcarsi un ingaggio lordo del genere per colui che è tutt’al più una riserva di lusso.
Malgrado questo singolo affare non abbia portato al lieto fine per tutte le parti coinvolte, i rapporti tra Milan e Fiorentina rimangono ottimali nonché costanti e prolifici. Tra le fila dei gigliati potrebbe presto trovare sistemazione un altro esubero che di certo non resterà all’ombra della Madonnina pure nella stagione 2025-2026.
Stiamo parlando ovviamente di Noah Okafor, attualmente in prestito al Napoli e desideroso di cucirsi il tricolore sul petto al più presto con gli azzurri. Vada come vada, seppure il club campano dovesse riuscire a vincere lo scudetto, il nazionale elvetico non rimarrà alle pendici del Vesuvio dato l’utilizzo centellinato che Antonio Conte ha fatto di lui da gennaio in avanti.
Okafor diviene quindi una buona occasione per la Fiorentina, con lo svizzero pronto a prendersi il ruolo di prima alternativa a Moise Kean nello scacchiere dell’attacco viola. Se non addirittura la posizione teorica di titolare designato, nel caso in cui l’ex Juventus e Paris Saint-Germain decida di trasferirsi, in Italia o all’estero, in una squadra che giochi in Champions.