Le dichiarazioni sui dirigenti del Milan non lasciano davvero dubbi. Parole pesanti pronunciate dopo il ko contro il Bologna
Ormai non ci sono più dubbi. La stagione del Milan è un autentico disastro e tutti sono responsabili di questa annata. In queste ore dopo il ko contro il Bologna, nella finale di Coppa Italia, chiunque è finito nel mirino della critica. Inevitabile dopo i proclami fatti prima del match che ha visto Ndoye condannare il Diavolo
“Il Bologna si è dimostrato una squadra top level in Italia. Il Milan da metà classifica per quello che mi sta dimostrando. Ma la storia è al contrario. Quelli che rappresentano il Milan, non quelli che ci lavorano, perché non lavorano nemmeno, i Furlani, i Cardinale, sono incompetenti, devono prendere ed andare fuori dai cogl***i, devono andare via, perché il Milan non è una barzelletta, il Milan è una cosa seria”.
Parole davvero pesanti quelle pronunciate da Antonio Cassano, che come al solito, ha dimostrato di non aver alcun pelo sulla lingua, attaccando la dirigenza, nel corso del programma Twitch ‘Viva El Futbol’.
Cassano esalta Italiano: “un allenatore top. Ha fato meglio di Thiago Motta”

Ma Cassano non si è fermato e ha così aggiunto: “ Hanno fatto diventare il Milan una squadra da metà classifica…il Milan! Il Milan è una roba seria, perché questa sera l’ha dimostrato il Bologna. Il Bologna è top. Si sta giocando la Coppa dei Campioni, ha vinto un torneo con 4 giocatori in meno e i Posch…”
Poi arrivano parole al miele per Vincenzo Italiano: “Il Bologna ha un allenatore che è venuto con una spada di Damocle nella testa, Thiago Motta era arrivato quarto e lui, addirittura, ha fatto meglio nelle prestazioni, nelle individualità. Con una squadra meno forte l’ha fatta diventare più forte, ha vinto un trofeo. Di cosa stiamo parlando? Di un allenatore top, calciatori migliorati, organizzazione societaria top. Sta nascendo una piccola Atalanta”.
Non è un caso se Vincenzo Italiano sia finito nel mirino dei grandi club. Ci starebbe pensando anche il Milan in vista della prossima stagione. Il tecnico siciliano, al momento, però, non appare intenzionato a cambiare aria. A Bologna, d’altronde, ha tutto per continuare a crescere e a fare bene. Nei prossimi giorni ci sarà un faccia a faccia con il presidente e la dirigenza per capire se ci sono i margini per andare avanti insieme e la sensazione è che sia proprio così