Ex rossonero per rilanciare il club dalla prossima stagione? Ecco chi viene considerato un ideale innesto per una svolta.
La stagione del Milan è fallimentare. Lo ha detto anche Giorgio Furlani dopo la finale di Coppa Italia persa contro il Bologna. L’amministratore delegato ha riconosciuto che ci sono stati degli errori e che si lavorerà per correggerli, puntando a tornare a livelli più consoni al club.
Al momento, sembra che chi ha preso decisioni sbagliate in questa stagione rimarrà al proprio posto. Furlani stesso sembra destinato a rimanere su una poltrona che gli assicura pieni poteri. Geoffrey Moncada dovrebbe continuare a ricoprire il ruolo di direttore tecnico, forse l’unico un po’ ridimensionato sarà Zlatan Ibrahimovic. E il nuovo direttore sportivo? Ancora non si sa cosa succederà su questo fronte. Dopo mesi di rumors, non è chiaro se verrà effettivamente preso un ds e chi potrebbe essere.
Milan, un grande ex per il rilancio? Il consiglio al club
Per la posizione di direttore sportivo sono stati più volte menzionati Igli Tare e Tony D’Amico. L’ex Lazio è libero da vincoli contrattuali e potrebbe firmare subito. Diversa la situazione del ds dell’Atalanta, che in realtà è stato già confermato in virtù del contratto che lo lega al club bergamasco fino a giugno 2027. Non sembrano esserci chance di arrivare a Giovanni Sartori, già blindato dal Bologna.

Il giornalista Raffaele Auriemma nel programma Aria Fritta sul canale YouTube di Chiamarsi Bomber ha consigliato al Milan di optare per un dirigente che in casa rossonera conoscono già molto bene: “Io consiglierei al Milan di prendere Adriano Galliani. Lui è garanzia di successo“. Giuseppe Cruciani ha approvato il suo consiglio: “E’ una grandissima proposta. Con il Monza ridotto come è ridotto, il Milan ha di fronte una persona che sta lì, pronta, tifoso del Milan, competente. Prendete Galliani…“.
Adriano Galliani ha lavorato nel Milan dal 1986 al 2017 vincendo 29 trofei. Un amministratore delegato che ha lasciato la propria impronta nella storia rossonera e che dal 2018 ricopre lo stesso ruolo al Monza, retrocesso in Sere B recentemente dopo la storica promozione in Serie A nel 2022. Il club brianzolo è di proprietà di Fininvest, che potrebbe anche vendere prossimamente. In ogni caso, appare difficile un ritorno di Galliani a Milano.