Djokovic distrutto di nuovo, momento da dimenticare per Novak

Momento molto difficile per Djokovic, il commento dell’allenatore è l’ennesima batosta per il serbo. Cosa succederà adesso?

Djokovic durante una partita
Le parole su Djokovic (ANSA) – MilanLive.it

Cosa succede a Novak Djokovic? La decisione di separarsi da Andy Murray, allenatore scelto soltanto pochi mesi fa, è solo l’ennesima brutta notizia in questo periodo difficile. La sconfitta contro Arnoldi a Madrid è stata l’ultima di tre ko molto pesanti che hanno aperto grosse domande in merito al suo futuro. Siamo davvero verso la fine della sua carriera? A quanto pare, no. Djokovic non ha intenzione di smettere. Di giocare solo quando lo ritiene necessario, sì. E infatti ha deciso di non giocare gli Internazionali d’Italia per prepararsi ai prossimi grande Slam.

A 38 anni, è per lui fondamentale gestire al meglio le energie e le forze per essere al meglio quando, per lui, è opportuno. L’obiettivo è vincere il 25° Slam della carriera e ha messo nel mirino anche i Giochi Olimpici del 2028. Insomma, alla faccia del ritiro. Raggiungere quell’obiettivo però non è semplice e Nole lo sa benissimo. E l’ultimo commento di un noto esponente del mondo del tennis è un’altra batosta per lui.

Il duro parere su Djokovic

Della separazione fra Djokovic e Murray si è parlato tantissimo in questi ultimi giorni. In molti hanno commentato una scelta che è arrivata all’improvviso e che ha spiazzato davvero tutti, considerando che l’allenatore si era legato al serbo soltanto pochi mesi fa. “Mi è piaciuto molto approfondire la nostra amicizia insieme” ha scritto Nole nel suo post di addio al tecnico. E adesso c’è attesa per la scelta del sostituto.

Djokovic mentre colpisce la palla in una battuta
Le parole su Djokovic (ANSA) – MilanLive.it

Fra i tanti che hanno commentato questo clamoroso scenario c’è Patrick Mouratoglou, l’ex allenatore delle sorelle Williams. Il suo pensiero apparso sul suo profilo Lindekin: “Novak Djokovic si separa da Andy Murray. Nessuna vittoria sulla terra battuta. Grandi domande in vista del Roland Garros. Lo dico da tempo: la motivazione è essenziale per Novak. Non ha bisogno di giocare l’intera stagione sulla terra battuta. Ma ha bisogno di giocare alcune partite, con il giusto stato d’animo e la chiara volontà di vincere. Perché non c’è niente di meglio che giocare una partita. Non basta presentarsi a un Grande Slam per sperare che tutto accada come per magia. La sua decisione di giocare a Ginevra è logica. Vuole tornare a vincere, anche solo un po’, prima di andare a Parigi. La domanda è: Basterà?“.

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