Milan senza pace, arriva un altro no: salta un’altra possibilità per la panchina

Un allenatore non sembra orientato a passare alla guida della squadra rossonera: potrebbe rimanere dov’è.

Furlani e Ibrahimovic dirigenti del Milan concentrati nel pre-partita
Milan senza pace, arriva un altro no: salta un’altra possibilità per la panchina (Ansa Foto) – MilanLive.it

La sconfitta in finale di Coppa Italia ha dato la conferma che Sergio Conceicao non continuerà ad essere l’allenatore del Milan nella prossima stagione. Anche se qualche fonte giornalista dava la conferma per possibile in caso di vittoria contro il Bologna a Roma, in realtà la storia con il portoghese si sarebbe chiusa in ogni caso.

Adesso si tratta di capire chi potrebbe essere il sostituto dell’ex Porto, ma oggi è difficile ipotizzare un favorito alla successione. Non si sa neppure chi sarà il direttore sportivo, ci sono tante incertezze che riguardano il futuro rossonero. Proprietà e dirigenza sono pesantemente criticate dai tifosi, che si aspettano un cambio di rotta netto per la prossima stagione. Il Diavolo non può continuare a navigare nella mediocrità.

Milan, dopo Conceicao: un “candidato” si tira indietro

In queste settimane sono trapelati tanti nomi di chi potrebbe diventare il nuovo tecnico del Milan. Soprattutto nomi italiani, a partire da Massimiliano Allegri, che ha già allenato a Milano e che è certamente un profilo con tanta esperienza. Esperto lo è anche Maurizio Sarri, il quale era stato contattato già quando la società aveva pensato di esonerare Paulo Fonseca.

Vincenzo Italiano saluta Maurizio Sarri nel pre-partita davanti alla panchina
Milan, dopo Conceicao: un “candidato” si tira indietro (Ansa Foto) – MilanLive.it

E non bisogna dimenticare Vincenzo Italiano, l’allenatore che ha sconfitto il Milan nella finale di Coppa Italia. Alla sua prima stagione con il Bologna ha portato in bacheca un trofeo a un club che non ne vinceva uno da 51 anni. L’ultimo fu proprio una Coppa Italia, vinta nel 1974. Questo trionfo ha rafforzato il legame tra il tecnico 47enne e la piazza emiliana.

Il suo contratto scade a giugno 2026 e il Bologna vorrebbe tenerselo stretto, ha già abbozzato dei discorsi inerenti il rinnovo. Intervistato da Sky Sport, Italiano ha risposto così sul proprio futuro: “Con la società avevamo detto di parlare del futuro al termine della stagione. Attendiamo le ultime due partite del campionato, poi serenamente parleremo. Per me si può ottenere ancora tanto qui“.

L’attuale allenatore rossoblu non chiude affatto la porta a una permanenza in Emilia. È pronto ad ascoltare il tipo di progetto che la dirigenza gli prospetterà. Sicuramente una sua richiesta sarà quella di non smantellare la squadra, dato che inevitabilmente i migliori calciatori riceveranno richieste e il club potrebbe ritrovarsi tra le mani offerte difficili da rifiutare. Il Milan lo apprezza, però il Bologna potrebbe trovare gli argomenti giusti per trattenere Italiano.

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