Svolta Milan, Gerry Cardinale vende: l’indiscrezione clamorosa

RedBird potrebbe vendere delle quote del club rossonero: arriva un’indiscrezione a sorpresa sull’argomento.

Gerry Cardinale proprietario del Milan seduto mentre parla in ufficio
Gerry Cardinale vende quote del Milan? L’indiscrezione (Ansa Foto) – MilanLive.it

Da mesi ci sono tifosi del Milan furiosi con RedBird Capital Partners, società americana proprietaria del club. Allo stadio e sui social network sono tanti i tifosi a invitare Gerry Cardinale a vendere.

L’uomo d’affari originario della Pennsylvania viene incolpato di tante scelte fatte da quando è diventato il patron del Diavolo. Una di queste è la cacciata di Paolo Maldini e Frederic Massara. Considerando che la triade Furlani-Moncada-Ibrahimovic non sta certamente facendo faville, sono in molti a rinfacciargli quella decisione.

Inoltre, si era proposto come uno desideroso di vincere, ma la fame di vittorie non sembra essere al primo posto. Senza dimenticare l’assenteismo che dura da diversi mesi: in tribuna a Roma per la finale di Coppa Italia c’era Gordon Singer di Elliott Management Investment, l’ex proprietà. È anche membro del Consiglio di Amministrazione del Milan e ha sicuramente visto più partite di Cardinale da quando quest’ultimo ha acquisito il club, sfruttando anche un prestito fornito proprio da Elliott.

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Il giornalista Carlo Festa de Il Sole 24 Ore ha rivelato una cosa interessante sul suo profilo ufficiale X: “Da ambienti finanziari londinesi trapela un certo attivismo della coppia Elliott/Cardinale per trovare un partner azionario/acquirente del Milan. Pista saudita è debole, vero problema è trovare acquirente al prezzo voluto da Cardinale, atteso a ricomparire sulla scena pubblica”.

Il desiderio di Gerry Cardinale di accogliere nuovi soci nel club rossonero non è una novità. Se ne parlava già lo scorso anno, quando alcune fonti giornalistiche davano per altamente probabile l’ingresso di investitori sauditi. Nello specifico, si era parlato di PIF, fondo sovrano dell’Arabia Saudita. In questi mesi, invece, il nome trapelato è quello della compagnia petrolifera Aramco (PIF detiene circa il 16%).

Festa riporta che la pista saudita è debole in questo momento, vedremo se cambierà qualcosa nelle prossime settimane o nei prossimi mesi. Sicuramente un momento nel quale il club potrebbe aumentare il proprio valore avverrà quando ci sarà l’approvazione del progetto stadio. Non è un segreto che RedBird Capital Partners punti molto sulla realizzazione di quest’opera per fare una maxi plusvalenza vendendo il Milan. Tra l’altro, deve anche rimborsare a Elliott la parte rimanente del vendor loan (489 milioni di euro più interessi, scadenza luglio 2028).

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