Vincenzo Italiano è uno degli allenatori candidati a prendere il posto di Sergio Conceicao. Il punto della situazione: ha parlato proprio il mister

E’ partito il conto alla rovescia per chiudere questa stagione davvero da dimenticare per il Milan. I rossoneri sabato giocheranno l’ultima partita, contro il Monza, poi si inizierà a programmare seriamente il futuro. Un futuro che chiaramente ripartirà da un nuovo allenatore, un allenatore diverso da Sergio Conceicao.
Il portoghese avrebbe visto crescere notevolmente le sue quotazioni qualora la sua squadra avesse battuto il Bologna in finale di Coppa Italia. Ma così non è stato e dopo il ko contro gli uomini di Vincenzo Italiano è arrivato anche quello contro la Roma, all’Olimpico, che ha messo la parola fine sulla stagione, che sarà senza una qualificazione alle prossime competizioni europee.
Il Milan è fuori dalle coppe e servirà, dunque, ripartire da una guida diversa. Una guida che sappia risollevare il gruppo. Tra i profili che piacciono c’è sicuramente proprio Vincenzo Italiano. L’allenatore del Bologna non ha dato per certa la sua permanenza in Emilia-Romagna.
Attesa per Italiano: il punto della situazione

Un concetto ribadito, anche durante il ritiro dl premio “Bulgarelli Number 8”. “Oggi non si parla del futuro. A parte che con la società c’è un rapporto fantastico, poi ci siamo visti un po’ di tempo fa rimanendo d’accordo che a bocce ferme ci saremmo seduti e avremmo discusso del futuro. Con calma, con tutta serenità lo faremo. Ora pensiamo a gioire”. Vincenzo Italiano ribadisce gli ottimi rapporti con il Bologna, ma non chiude le porte ad un’eventuale partenza.
Se non dovesse essere raggiunto un accordo, dunque, Italiano potrebbe diventare un’idea concreta per il Milan. L’allenatore siciliano, nel frattempo, come è giusto che sia, si gode la vittoria contro il Milan: “E’ stata una gioia enorme, ho detto ai miei ragazzi che ho fatto la formazione annusandoli, per vedere chi aveva meno champagne addosso. Abbiamo perso, però amen”.
“La gioia di aver portato un trofeo – prosegue Italiano -, di aver disputato una grande partita, di aver mosso trentamila bolognesi e vederli piangere e festeggiare… Cose che mi fanno venire i brividi. Abbiamo fatto qualcosa di grandioso, che rimarrà nella storia e rende orgogliosi tutti noi, dalla società alla gente”.